Connect with us

Rassegna stampa

Roma, attaccanti senza gloria. E adesso Pedro preoccupa

Published

on

ULTIME NOTIZIE AS ROMA PARMA PEDRO – El Shaarawy ci ha provato un po’ nel primo tempo, Pedro ha girato a vuoto, Dzeko ha cercato di lavorare ma con scarsi risultati. Esattamente come Mayoral, entrato alla fine per dare più consistenza all’attacco della Roma, con quel 4-2-4 su cui si è costruito l’assalto finale, scrive La Gazzetta dello Sport.

Insomma, gli attaccanti giallorossi ieri hanno girato a vuoto ed è un fattore che oramai si ripete puntualmente da un po’, almeno in campionato. E ad accendere un po’ la luce ci ha pensato il solo Carles Perez, che quando è entrato ha avuto un buon impatto sulla gara. Complessivamente, però, troppo poco. Anche perché l’ex Barcellona nelle gerarchie di Fonseca è l’ultima scelta tra gli attaccanti.

Quello che emerge è che nelle ultime sette partite di campionato dalle punte giallorosse è arrivato un solo gol, quello di Pedro contro l’Udinese. Tra l’altro a partita conclusa, un 3-0 superfluo che non ha avuto nessun peso specifico sulla partita. In questo periodo Dzeko è stato ai box per infortunio, è vero, esattamente come El Shaarawy è entrato in corsa e ha avuto bisogno di tempo per ritrovare un po’ di ritmo nelle gambe.

Ma è evidente come una squadra che desideri con tutta se stessa arrivare tra le prime quattro (e quindi tornare il prossimo anno in Champions League) non può avere un contributo così esiguo dalle sue punte. Che poi è un fattore che si ripercuote anche a livello di numeri assoluti, visto che in campionato l’unico giallorosso ad essere andato in doppia cifra è un centrocampista come Veretout (dieci gol). Per gli attaccanti, invece, 9 centri di Mkhitaryan, 7 di Dzeko, 6 di Borja Mayoral, 4 di Pedro e Pellegrini e uno di Carles Perez.

Non certo la strada per andare dritti dritti in paradiso.Quando ieri gli è stato chiesto, però, Fonseca ha scansato la questione. Così: «Problema a concretizzare con gli attaccanti? Non penso, Dzeko ha lavorato molto e ha fatto buoni movimenti, ma alle nostre punte stavolta non sono arrivati palloni buoni da giocare»z. Ed infatti il problema della Roma è stato nella circolazione della palla, assai lenta. E anche nella ricerca delle spaziature, mai avvenuta con i giusti automatismi. «Edin ha fatto quello che doveva fare, ha aiutato la squadra difensivamente – continua Fonseca -. Ma penso che la squadra non abbia aiutato lui e gli altri attaccanti. Con una squadra come il Parma che si deve salvare è più difficile. Non è un problema di Dzeko o Mayoral, è un problema collettivo».

Advertisement

C’è però una situazione che sta diventando preoccupante ed è quella di Pedro, il cui rendimento da un po’ è deficitario. Lo spagnolo oggi è un giocatore diverso da quello ammirato ad inizio stagione, tanto che anche stavolta Fonseca è stato costretto a sostituirlo. Come già successo recentemente sia contro il Genoa, sia contro lo Shakhtar.

A Firenze, prima della partita, i due avevano parlato a lungo. «Gli stavo spiegando cosa sbaglia in campo», ha detto poi il tecnico. E la scena si è ripetuta anche giovedì scorso, contro gli ucraini, in Europa League. Insomma, non è sicuramente il miglior momento di Pedro, neanche nel rapporto tra lui e l’allenatore portoghese. Sperando che tutto si risolva presto. E che Pedro torni quello scintillante di inizio stagione.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨


Advertisement



Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Copyright © 2008 - 2024 | Roma Giallorossa | Testata Giornalistica | Registrazione Tribunale di Roma n. 328/2009
Licenza SIAE n. 8116
Editore e direttore responsabile: Marco Violi
Direttore editoriale e Ufficio Stampa: Maria Paola Violi
Contatti: info@romagiallorossa.it