Eusebio Di Francesco

(Corriere della Sera – L. Valdiserri) Numeri, non parole: nelle ultime 5 partite la Roma ha vinto 1-0 con il Cagliari, pareggiato 0-0 e 1-1 con Chievo e Sassuolo, perso 1-2 in Coppa Italia contro il Torino e 0-1 contro la Juve. Parlare di «mancanza di mentalità vincente» vuole dire tutto e niente. È un concetto astratto: la Juve ha la mentalità vincente o l’ha costruita togliendo i migliori giocatori alle rivali (Higuain e Pjanic) e facendo la spesa in botteghe di lusso (Matuidi dal PSG, Douglas Costa dal Bayern, Szczesny dall’Arsenal)? La realtà è che la Roma ha ceduto in estate Ruediger e Salah (23 gol in mezza stagione al Liverpool) e che, per vari motivi, i sostituti Karsdorp e Schick non hanno inciso mai. Di Francesco continua a pensare che il 4-3-3 sia il modulo migliore. Con Defrel poteva varare un 4-2-4 con Florenzi, Dzeko, Schick (o El Shaarawy) e il francese, ritagliandogli un ruolo alla Mandzukic. Ma Defrel è sempre ai box ed è diventato un altro caso medico. Così, avanti con il solito modulo: Gonalons e Pellegrini con Strootman a centrocampo; Schick in panchina. In attesa del mercato, legato alla vecchia legge di Pallotta, legata al Financial Fair Play: prima si cede, poi si compra.



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