AS ROMA NEWS AZMOUN – «Se Azmoun tornerà quello dello Zenit potrà esserci utile. D’altronde, se non avesse avuto qualche problema a Leverkusen, oggi non sarebbe qui». Josè Mourinho lo aveva detto nel giorno dell’annuncio dell’arrivo dell’iraniano nella Capitale, quando la piazza era arrabbiata per il mancato acquisto di un centravanti (dopo poche ore sarebbe sbarcato Lukaku ma nessuno lo sapeva), che Sardar Azmoun sarebbe stato utile alla Roma, scrive il Corriere della Sera.
Dopo un periodo di ambientamento e il superamento dell’infortunio che si era portato dietro dalla Germania, l’iraniano sta cominciando a ritagliarsi il suo spazio nella Roma. Con il gol realizzato contro il Lecce, che ha dato il via alla rimonta, Azmoun ha scalato le gerarchie dell’attacco.
Una «capocciata» che gli ha dato una gioia e una forza incredibili. «Non riesco a descrivere le emozioni che provo – le sue parole dopo quel gol – amo questa squadra e amo questa città». Un amore contraccambiato: il gol è bastato al giocatore per diventare il nuovo idolo della tifoseria, che fin dalle sue prime apparizioni ne ha apprezzato le qualità tecniche indiscutibili.
La faccia da bravo ragazzo – in molti sui social hanno fatto notare la somiglianza con l’attore Ricky Memphis – la passione per i cavalli (ne possiede oltre 50 ed è facile incontrarlo all’ippodromo delle Capannelle), e soprattutto il coraggio fuori dal campo lo rendono un personaggio ben oltre il calciatore. Un coraggio, per esempio, che ha dimostrato nel difendere i diritti delle donne iraniane.
«Quanto sta succedendo – disse dal ritiro della nazionale durante il Mondiale dopo la morte di Mahsa Amini, 22 anni, per aver indossato male il velo – non sarà mai cancellato dalle vostre coscienze, vergogna per voi che avete ucciso con tanta facilità gente del nostro popolo, e viva le donne iraniane. Se questi sono dei musulmani, che Dio faccia di me un infedele».
Recentemente è stato protagonista di un altro bel gesto, organizzando un gran premio di ciclismo femminile nel suo paese. Azmoun ha finanziato i costi della competizione e anche i premi in denaro per le vincitrici, e pagherà di tasca sua tutte le spese per far partecipare la ciclista iraniana Parisa Majnouni ai prossimi campionati di gran fondo che si svolgeranno in Danimarca nel 2024.
«Il prezzo per partecipare a queste competizioni – le parole dell’atleta – è molto alto. Senza l’aiuto di Azmoun non ci sarei riuscita, lo ringrazio per il supporto».
Un gol fuori dal campo che vale quanto la doppietta realizzata qualche giorno fa contro Hong Kong. Dopodomani cercherà di fare il bis contro l’Uzbekistan, poi potrà tornare da Mourinho per ricominciare a segnare anche con la Roma.
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