Primo Piano
Roma, Baldanzi: “Imparo da Dybala”
Quella di ieri gli sarà sembrata una giornata senza fine, ben dieci ore no stop per sbrigare tutte le pratiche per cominciare a tutti gli effetti la sua nuova avventura alla Roma, scrive il Corriere dello Sport.
Ma chi ha visto ieri Tommaso Baldanzi lo ha raccontato come il più felice del mondo, con un sorriso sempre stampato sulla faccia e in alcuni momenti ancora incredulo per come si sia chiuso il mercato invernale, che generalmente – soprattutto in casa Roma – non regala neanche troppi colpi di scena. E invece la Roma lo ha voluto, ha investito soldi e ha programmato il suo futuro con la maglia giallorossa.
Baldanzi negli ultimi giorni ha spinto tanto per regalarsi questo sogno: i dialoghi sul contratto firmato fino al 2028 sono stati veloci, meno la trattativa complessa tra la Roma e l’Empoli per far quadrare le cifre, quindi i 10 milioni più 5 di bonus e il 10% sulla futura rivendita: «Desidero ringraziare la famiglia Friedkin per aver creduto fortemente in me e per aver fatto tutto il possibile per portarmi alla Roma – le prime parole di Baldanzi da attaccante giallorosso –. Mi sono sentito onorato dell’interesse che questa società e l’allenatore hanno mostrato nei miei confronti e spero di riuscire a ripagare tanta fiducia».
Continuerà a indossare la sua 35, un numero che ha avuto per caso da un magazziniere quando nell’Empoli raggiunse la prima squadra e che poi è diventato un portafortuna. Un anno e mezzo di emozioni tra l’esordio, i primi gol, poi la rete all’Inter e quella di cinque giorni fa alla Juve. Infine il saluto sui social all’Empoli e la Roma: mica male come portafortuna.
E adesso l’inizio del sogno. Ieri alle 8 del mattino Tommaso è stato accompagnato alla cinica Villa Stuart per sostenere le visite mediche di idoneità sportiva: quattro ore intense per sbrigare l’appuntamento di rito prima di recarsi al Fulvio Bernardini per respirare la nuova aria di casa.
Il giro del centro sportivo, ma soprattutto il saluto a Daniele De Rossi che lo ha voluto tanto per rin forzare l’attacco e quello alla squadra che intanto si stava allenando tra campo e palestra. L’altro sogno che si è realizzato è quello di giocare con Paulo Dybala che ha abbracciato appena ha visto, visibilmente emozionato e pronto a studiarlo in tutto e per tutto. Non è il suo idolo, perché ha ammesso di non averne, ma sicuramente un esempio: «Sarà una grande emozione stare con lui. Avrò tanto da vedere e imparare da un grandissimo giocatore come Paulo. Sono felice di essere qua con lui, posso migliorare tanto».
Da oggi comincerà ad lavorare con lui e tutto il resto del gruppo con l’obiettivo di ambientarsi bene in vista della sfida contro il Cagliari: «Allenandomi con grandi campioni avrò molto da osservare e da imparare. Non vedo l’ora che arrivi lunedì per respirare l’atmosfera del mio nuovo stadio. Da parte mia ce la metterò tutta per contribuire a raggiungere gli obiettivi che abbiamo di fronte a noi».
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA