(Corriere della Sera – G. Piacentini) Tutto esaurito. Due parole che a Trigoria, per una partita della Roma, non si sentivano da un bel po’. È vero, c’è stato il 28 maggio scorso l’addio al calcio di Francesco Totti, ma in quella occasione, tecnicamente, erano rimasti liberi i posti del settore ospiti. Per Roma-Barcellona l’Olimpico sarà invece completamente esaurito, compreso il distinto dedicato ai sostenitori catalani. Oltre 65 mila spettatori – la capienza ufficiale è di 68530 ma alcuni posti con scarsa visibilità non sono stati messi in vendita, il settore ospiti può contenere 5800 persone, però i biglietti messi a disposizione degli spagnoli saranno circa 4500 – che consentiranno alla società giallorossa di incassare una cifra oscillante intorno ai 4 milioni, superando il precedente record (3,3 milioni) del 21 ottobre 2014, quando il Bayern Monaco di Pep Guardiola vinse 7-1.
Una bella boccata d’ossigeno per i conti romanisti, che farà salire ad oltre 80 milioni la voce «ricavi da Champions League» da mettere a bilancio. L’ufficialità del sold-outdovrebbe arrivare nella giornata di oggi, il tempo di elaborare tutti i dati, ma già ieri pomeriggio i canali di vendita on line non consentivano più di acquistare i biglietti, che sono andati esauriti in poche ore, con non pochi disagi per tutte le persone che dalle 10 della mattina hanno provato ad acquistare i tagliandi sul web, attraverso il centro servizi della società o recandosi direttamente nei Roma Store. Dopo i 21 mila biglietti venduti in prelazione agli abbonati, ieri si sono viste file d’altri tempi, fuori dai negozi romanisti, con molti tifosi che hanno passato la notte in coda per assicurarsi un posto nella storia. Terminali e server in tilt, vista l’enorme richiesta, molte persone soddisfatte che hanno esultato come se avessero segnato un gol quando sono riuscite ad assicurarsi il posto, ma altrettante (se non di più) deluse. D’altronde, per un’occasione del genere non sarebbero bastati due stadi uno di fianco all’altro: in poche ore sono andate esaurite le due curve, prima la Sud e poi la Nord, i distinti e infine le tribune.Alle 18 era praticamente impossibile provare ad acquistare i tagliandi.
Più o meno alla stessa ora, Eusebio Di Francesco si trovava all’Università di Tor Vergataper tenere una lezione magistrale alla facoltà di Economia. Insieme a lui c’era anche il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, con cui il romanista si è fermato a lungo a parlare. Saranno avversari nel derby che può valere la qualificazione alla prossima Champions, ma prima per la Roma c’è da affrontare Messi. «La spinta dei tifosi – le parole di Di Francesco – sarà importante. Sono occasioni rare e questo ci deve inorgoglire e far sentire la pressione giusta. Senza paura ma con grande rispetto».
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