Sergio Oliveira

Uno a zero. La Roma serve il risultato perfetto per la terza partita di fila e fa un bel passo verso i quarti di Conference League, scrive Il Tempo. Nell’andata degli ottavi ad Arnhem, sul malandato campo del Vitesse, dove si fanno anche i concerti e si pensa poco alla salute del terreno di gioco, i giallorossi capitalizzano al massimo il gol di Sergio Oliveira in una partita giocata nel complesso peggio delle precedenti due. Ma nelle coppe conta vincere e la squadra lo ha fatto, rendendo sulla carta più agevole la sfida di ritorno in programma giovedì prossimo all’Olimpico. Un primo tempo di grande sofferenza chiuso con un vantaggio – a detta anche di Mourinho – immeritato.

Una ripresa di controllo, col brivido finale per l’espulsione dello stesso autore del gol. Oliveira croce e delizia di una serata non certo indimenticabile ma alla fine positiva, che proietta la Roma verso la fase finale dell’unico torneo su cui può puntare davvero in questa stagione. Spiazzati dalla partenza aggressiva e intensa degli olandesi, impoveriti dai cambi scelti nella formazione iniziale da Mourinho (Maitland-NilesIbañez, Viña, Veretout e Oliveira gli innesti rispetto alla gara con l’Atalanta), i giallorossi hanno faticato più del previsto a entrare in partita su un campo dove si faceva enorme fatica a restare in piedi e a impostare una manovra fluida.

Un paio di parate di Rui Patricio, un errore clamoroso di Openda a due passi dalla porta vuota dopo l’errore del portiere romanista, tanta difficoltà a difendere, ripartire e servire gli isolatissimi Zaniolo e Abraham, i giallorossi hanno messo la testa fuori dal guscio nel finale di primo tempo, guadagnando tre corner che spesso quest’anno sono il viatico per segnare.

Detto, fatto: Viña batte, Zaniolo lavora il pallone sporco e Oliveira indirizza sotto al sette una conclusione di potenzachealla fine varràuna vittoria pesante. I tre cambi all’intervallo – dentro Cristante, Karsdorp ed El Shaarawy – sistemano le cose in mediana e sulle corsie.

Il centrocampo inizia finalmente a controllare il gioco e la Roma non rischia più. Anzi, potrebbe raddoppiare con Abraham, fermato sul più bello da Houwen in uscita. Poi Oliveira commette due falli ingenui e va a fare la doccia con 13 minuti d’anticipo, nel frattempo Mourinho ha sostituito Zaniolo con Pellegrini e per blindare il risultato nel finale inserisce anche SmallingMancini, fin lì tra i meno peggio, pensa bene di rimediare un assurdo cartellino per proteste, il diciottesimo della sua stagione sommando i gialli a un rosso, con squalifica in arrivo per il ritorno. Superato qualche brivido in area, la Roma porta a casa la posta piena e ora può pensare a Udine. Dove un altro 1-0 andrebbe benissimo.



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