CALCIOMERCATO AS ROMA ZAPATA – Da oggi ripartirà la caccia alla punta. Nonostante la doppietta di ieri di Andrea Belotti, perché poi José Mourinho e la Roma cercano altro per l’attacco. Anche se la prestazione del Gallo resta lì, cristallizzata, e ieri di fatto ha salvato la Roma dalla sconfitta. Oggi, però, ci sarà un contatto tra il club e l’Atalanta per vedere come e poter portare avanti la trattativa per Duvan Zapata, ieri in campo a Reggio Emilia con i nerazzurri. Che continuano a chiedere dieci milioni totali (3+7), esattamente come Zapata vuole che la cessione, in caso, sia definitiva, scrive La Gazzetta dello Sport.
E poi c’è l’Atalanta, appunto, che prima di dar via il colombiano deve portare a casa un nuovo attaccante. Petagna, per esempio, è seguito dal Cagliari, ma ieri si è diffusa anche l’idea romantica di un suo possibile ritorno a Bergamo. Il che, appunto, liberebbe Zapata verso la Roma. «Se sta bene lo faccio giocare – ha detto ieri Gasperini – Deciderà lui con la società cosa fare, non mi metterò mai di traverso, gli devo troppo».
Ieri, però, la Roma si è goduta i due gol di Belotti, che in campionato non segnava dal primo maggio 2022, Empoli-Torino 1-3. Quel giorno il Gallo fece tripletta, ieri ne sono arrivati due. In mezzo, però, un digiuno di ben 34 partite consecutive di campionato. «Mi mancava essere me stesso – dice lui alla fine – L’anno scorso è stata una stagione difficile, ora sono al 100%. La punta? Valutano il mister e la società, io do il massimo. E chiunque arriverà sono sicuro che ci darà una mano».
Proprio mentre Marcos Leonardo è tornato in campo (con gol) con il Santos, nella sfida con il Gremio. In attesa di portarlo a casa, magari a gennaio, ieri si è ammirato Aouar. «Meritavamo di vincere, ma dobbiamo imparare a difenderci meglio – dice il francese – Ho bisogno di tempo per ritrovare la condizione migliore e abituarmi a un calcio nuovo come quello della Serie A. Ma sono contento della mia prima gara».
Ed allora, a conti fatti, ad andarsene più felice che mai è l’allenatore della Salernitana Paulo Sousa, nonostante per un po’ avesse pregustato anche il colpaccio all’Olimpico. Ma, viste le premesse, il pareggio è un punto d’oro. E lui se lo gode fino in fondo. «Siamo stati bravi in fase di costruzione, i gol sono stati entrambi bellissimi, Candreva poi è un giocatore e un ragazzo straordinario Felice per i miei ragazzi, anche se i cartellini gialli ci hanno condizionato. E poi mi dicono che l’angolo del pareggio non c’era».
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