AS ROMA NEWS BELOTTI – La gara di andata all’Olimpico contro la Salernitana, era il 20 agosto, sembrava quella del definitivo riscatto: Andrea Belotti (Romelu Lukaku non era ancora stato acquistato) non solo infatti aveva giocato titolare ma aveva realizzato anche una doppietta, facendo meglio in appena 90’ rispetto a tutto il campionato precedente, terminato con zero reti, scrive il Corriere della Sera.
Sembrava un nuovo inizio per l’ex capitano del Torino, ma poi le cose sono andate diversamente e oggi, nonostante con 6 gol tra campionato e coppe sia ancora il secondo marcatore della squadra con Dybala alle spalle di Lukaku, Belotti sembra sempre di più una risorsa sacrificabile per fare mercato e non un attaccante su cui contare davvero. Mourinho lo aveva relegato al ruolo di vice Lukaku, anche se in qualche occasione gli ha dato spazio al posto e (a volte) insieme al centravanti belga.
L’arrivo di De Rossi, in questo senso, non l’ha aiutato perché se Mourinho qualche volta (raramente) ha optato per il doppio centravanti, DDR sembra orientato verso un modulo che prevede una punta centrale (cioè Lukaku a meno di squalifiche o infortuni) e due esterni. Ancora una volta ad essere penalizzato sarà quindi Belotti, finito sul mercato e possibile pedina di scambio – ne era stato ipotizzato uno con Ikoné della Fiorentina naufragato subito – per un attaccante esterno.
«Io non ne so niente di un futuro lontano da Roma», le sue parole qualche giorno fa. Trovare una sistemazione non sarà facile, anche perché Belotti guadagna molto e la Fiorentina, destinazione gradita molto di più rispetto al Betis e al Wofsburg che hanno chiesto informazioni, non può pagare i quasi 3 milioni netti che percepisce in giallorosso. Con Lukaku che a fine stagione dovrebbe tornare in Premier (o in Arabia) e Abraham ancora fermo per l’infortunio rimediato nell’ultima gara dello scorso campionato, un trasferimento a titolo definitivo potrebbe però essere un rischio per la Roma, che si troverebbe tra pochi mesi a dover rifare completamente il reparto offensivo.
Domani sera a Salerno (20.45) partirà di nuovo dalla panchina, ma se a partita in corso avrà una chance proverà a convincere De Rossi che può contare su di lui.
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