Manolas non si è allenato neanche ieri. Ha marcato visita per un leggero infortunio. Il bollettino medico recita testualmente: «Riposo precauzionale a causa di un risentimento all’adduttore sinistro». Il caso è aperto e la Roma fatica a gestire l’irrequieto difensore greco solo con la promessa di aumento di ingaggio, ribadita a più riprese dai dirigenti. Da Baldissoni e da Sabatini, che si è affrettato a chiamarlo a Pinzolo nei giorni dei “mal di pancia” del giocatore, che si è fermato spesso, una volta per una lombalgia, un’altra per un pestone di Di Livio, quando fece perdere la pazienza anche a qualche suo compagno di squadra. Oggi bisognerà capire come starà Manolas, se riprenderà ad allenarsi regolarmente, perché a Trigoria circola il timore che il greco provi a saltare la tournée americana, anche se i dirigenti gli hanno già fatto sapere che domani salirà in ogni caso sull’aereo per Boston con la comitiva giallorossa. Dovrebbe essere quella l’occasione anche per un colloquio con il presidente, che la scorsa settimana dagli Stati Uniti aveva detto: «Manolas non si muove dalla Roma». Ieri sera il difensore è stato accompagnato in fretta e furia a fare un controllo all’adduttore a Villa Stuart. L’accertamento clinico è risultato negativo. Un altro particolare non trascurabile che si aggiunge a una situazione incandescente. Il braccio di ferro con il giocatore è cominciato alla fine della scorsa stagione. Il greco guadagna 1,9 milioni compresi i bonus, ritiene di essere lontano dalle cifre di molti suoi compagni. La Roma gli ha già comunicato di essere disposta a rivedere quel contratto, che scade nel 2019, portando l’ingaggio intorno ai tre milioni. Ma Manolas vuole di più, perché i numerosi club che lo hanno cercato gli offrono stipendi che si aggirano sui cinque milioni all’anno.
ASSALTO INGLESE – E ieri, nel giorno in cui si sono accumulate nuove tensioni intorno al difensore greco, dall’Inghilterra il Chelsea e il Manchester City hanno portato l’assalto a Manolas. Conte lo vuole al Chelsea, sempre alla ricerca del difensore, dopo aver dovuto rinunciare a Rüdiger. L’offerta proveniente da Londra si aggira intorno ai trenta milioni. E anche il Manchester City ha pensato al difensore greco, su indicazione di Pep Guardiola. Il romanista sarebbe l’alternativa più accreditata al primo obiettivo dei “Citizens”: lo juventino Leonardo Bonucci. Considerate le difficoltà incontrate per avere l’azzurro, l’interesse del City si sta spostando sul greco.
LE PAROLE DELL’AGENTE – Il procuratore di Manolas, Yannis Evangeloupolos, un manager molto influente in Grecia, ieri ci ha confermato gli interessamenti per il suo assistito: «Non solo Manchester City e Chelsea, ma anche lo United lo vuole. Con i dirigenti della Roma non parlo da un po’ di tempo». Il procuratore non ha voluto commentare l’offerta ricevuta dalla società giallorossa per il rinnovo dell’ingaggio e sulla possibilità che Manolas resti alla Roma ha risposto solo : «No comment». Dietro alla voglia di rottura del giocatore ci sarebbe l’Olympiakos, che spinge perchè Manolas costringa la Roma a cederlo. In quel caso incasserebbe il cinquanta per cento della cifra pagata per acquistarlo dalla società giallorossa, secondo una clausola inserita sul contratto. Sullo sfondo anche Mino Raiola, amico personale del presidente del club greco, che qualche tempo fa dichiarò: «Consiglio a Manolas di lasciare la Roma». Il giocatore gli rispose contrariato. Ma erano altri tempi.
(Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo)
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