ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Paulo Fonseca nel 1991 aveva 18 anni quando esordì da professionista col Barreirense, una polisportiva decisamente più forte nel basket (2 campionati e 6 coppe portoghesi in bacheca) che nel calcio, dove ha ottenuto come miglior risultato un 4° posto nel 1969-70, scrive il Corriere della Sera.
Trent’anni fa era in Segunda Divisão B, l’equivalente della nostra serie C, lui giocava difensore centrale. Quasi 2 mila chilometri più a est, in quel 1991 la Roma disputò la sua terza e ultima finale europea, perdendola nel doppio confronto con l’Inter: ko 2-0 a San Siro, non bastò l’1-0 dell’Olimpico nel ritorno di Coppa Uefa.
Ottavio Bianchi stabilì comunque un record giallorosso vincendo 9 partite (su 12) in Europa: la Roma non aveva mai superato quota 5, fino a quel momento, e successivamente era arrivata al massimo a 7 (EL 2009-10, preliminari compresi) prima di questa edizione in cui Fonseca ha eguagliato quei 9 successi.
Battendo l’Ajax, stasera, migliorerebbe due primati perché non solo arriverebbe a 10, ma l’eventuale bis con gli olandesi costituirebbe la sesta vittoria consecutiva, dopo le doppiette già realizzate contro Braga e Shakhtar, e la Roma non è mai andata oltre 5 successi di fila: nella Coppa delle Fiere 1963-64 (con due allenatori, prima Foni e poi Mirò) e nella Coppa Uefa 1990-91, la pietra di paragone è di nuovo quella, quando la squadra di Bianchi batté il Valencia nel ritorno, due volte il Bordeaux e due anche l’Anderlecht.
L’allenatore bresciano restò due stagioni a Roma, in quello stesso 1991 vinse la Coppa Italia e l’anno dopo fu eliminato (dal Monaco) nei quarti della Coppa Coppe. La sua media-punti europea di 2,055, calcolandone 3 a vittoria, è l’unica migliore, e di un soffio, del 2,050 di Fonseca in tutta la storia romanista. In quel 1991 Bianchi compì 48 anni. Gli stessi che ha adesso il portoghese.
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