Kevin Strootman

(Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli) Da San Siro a San Siro: da quell’ora di gioco, non eccezionale, disputata contro il Milan nell’ottobre scorso, alla possibilità, stasera, di essere colui che guiderà il gioco della Roma. E magari Kevin Strootman lo farò anche con la serenità che molti dei suoi compagni non hanno o non hanno dimostrato di avere: nonostante la presenza nel suo contratto di una clausola da 45 milioni, valida in estate, e nonostante la Juventus continui a monitorarlo da vicino, il centrocampista olandese è uno di quelli che in queste settimane non è stato al centro di concrete trattative di mercato e allora la sua testa, in tutti i sensi, stasera può essere davvero determinante.

REGISTA – Se davvero Daniele De Rossi, come sembra, non dovesse farcela a scendere in campo a San Siro, toccherà proprio a Strootman essere il perno del centrocampo giallorosso. Con Gonalons out, l’olandese è chiamato a fare quello che già ha fatto, e anche con buoni risultati, il primo dicembre scorso in casa, contro la Spal: essere regista per uno spezzone di partita è diverso che esserlo per tutti i 90 minuti, ma Kevin ha nelle gambe e nei piedi la possibilità di far passare dalle sue giocate le azioni della Roma. Eusebio Di Francesco, in questo caso comunque costretto a fare di necessità virtù, si fida, e spera che stasera la maturità di Strootman possa dare una mano anche ai suoi compagni. Nainggolan da una parte e Pellegrini dall’altra saranno gli altri centrocampisti in un reparto che, sulla carta, doveva essere uno dei punti di forza della squadra e invece, sopratutto poi nell’ultimo periodo di questa stagione. è andato spesso in difficoltà.

TESTA LIBERA – Strootman, soprattutto, nonostante i numeri dicano che fisicamente non ha problemi (tra i centrocampisti giallorossi solo De Rossi ha una media di km percorsi a partita maggiore, 11.254 contro 10.611 dell’olandese), in questa stagione sembra risentire parecchio di un modulo che chiede ai centrocampisti, soprattutto ai due intermedi, una grande dose dinamismo. D’altronde lui stesso nello scorso mese di settembre aveva ammesso: «L’infortunio ha cambiato il mio modo di giocare». Poco male, per la Roma, che comunque lo considerava una pedina fondamentale della squadra. Adesso, con Pellegrini in rampa di lancio, Kevin deve faticare di più, ma dalle vacanze è tornato in forma perfetta – neanche un grammo in più – e anche con un animo più sereno rispetto al nervosismo che aveva messo in mostra subito dopo l’Atalanta, il 6 gennaio, quando era stato l’unico calciatore della Roma a presentarsi davanti ai microfoni.

DE ROSSI CI PROVA – Poi, Strootman era partito per Dubai con la compagna Thara, il fratello e la cognata (che presto gli regaleranno una nipotina) e tra mare e deserto si è rilassato, allenandosi però sempre con continuità. Ha sperato di smaltire il problema al polpaccio alle Maldive, invece, proprio Daniele De Rossi: in questa settimana il regista di Ostia si è allenato sempre, da mercoledì anche con il gruppo, ma il fastidio al soleo sinistro non è sparito del tutto e allora, considerando che la Roma avrà tre partite in una settimana e Gonalons resterà fuori per un po’, stasera potrebbe partire dalla panchina per non rischiare una lesione e un guaio ancora peggiore. Stamattina De Rossi sosterrà un provino, in un momento così delicato Daniele vuole esserci, ma sa pure che la stagione non finisce stasera contro Spalletti. O almeno lo spera, lui come la Roma tutta.



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