AS ROMA NEWS PELLEGRINI – L’unica nota lieta della gelida notte di Bodø riguarda il capitano. Il suo gol capolavoro alla fine del primo tempo aveva illuso la Roma e nella stagione da record di Abraham anche Lorenzo Pellegrini ha stabilito il suo limite personale in fatto di gol, scrive il Corriere dello Sport.
Il centrocampista romano e romanista ha superato il record di reti messe a segno in una stagione, arrivando a quota 12 con quello segnato sul difficile campo in sintetico del Bodø/Glimt in Norvegia. L’azzurro ha superato il record personale di 11 gol siglati nella scorsa stagione.
Mourinho a fine partita ha detto che può fare ancora meglio per la qualità che ha. Il capitano è rientrato a Roma molto deluso per il risultato di Bodø. La Roma ha fatto un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni e sono tornati gli errori individuali che hanno condizionato gran parte della stagione. Sul primo gol c’è stata una papera colossale di Rui Patricio, sul secondo una serie di distrazioni delle quali si sono resi responsabili Viña e Shomurodov, i due cambi che aveva fatto Mourinho per dare la scossa alla squadra. Entrambi hanno deluso. Questa volta le sostituzioni non hanno premiato lo Special One.
Pellegrini giovedì sera è stato il migliore della Roma e avrebbe potuto segnare anche il secondo gol nella ripresa, ma il portiere norvegese è stato pronto a deviare il suo tiro. Dopo una serie di infortuni che ne hanno condizionato il rendimento, adesso il capitano è tornato al top. Domani salterà la partita contro la Salernitana per squalifica, in seguito all’ammonizione “strategica” cercata domenica scorsa nel finale della gara contro la Sampdoria. La squalifica che lo terrà fuori contro l’ultima della classe gli consentirà di non arrivare in diffida nei prossimi impegni più importanti contro Napoli e Inter, che possono decidere il cammino della Roma in campionato.
Lo stadio di Bodø è maledetto anche per Pellegrini, non solo per le pessime condizioni del campo sintetico. Lo scorso 21 ottobre era entrato con Abraham a mezz’ora dalla fine affondando con i compagni nel giro di nove minuti sotto i colpi dei norvegesi, fino al 6-1 finale.
In questa occasione è partito titolare con Abraham, nella formazione che per dieci undicesimi era quella del derby. Nei primi minuti ha preso le misure al terreno e sul finire del primo tempo ha confezionato il gol capolavoro sfruttando l’assist di Mkhitaryan, con un tiro perfetto. Pellegrini ha giocato molto avanzato, anche se nel finale ha cambiato leggermente posizione, con il cambio di modulo dal 3-4-2-1 al 3-4-1-2.
Quando la partita si stava mettendo male, ha cercato con Mancini di caricare i compagni per evitare il peggio. Non c’è stato nulla da fare. Questa sconfitta giovedì prossimo costringerà la Roma a giocare la partita della vita davanti ai propri tifosi e con l’Olimpico pieno per passare il turno. Da oggi Pellegrini si preparerà per il ritorno contro il Bodø. Ci tiene in modo particolare a portare la Roma in semifinale, da capitano romanista. E’ l’unica occasione che ha per poter conquistare un trofeo che ancora gli manca. L’obiettivo è superare il Bodø per mandare a casa una squadra che, per tanti motivi, alla Roma risulta insopportabile.
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