Roma, caso plusvalenze: chiesto il rinvio a giudizio per Pallotta e altri cinque ex dirigenti

AS ROMA NEWS PLUSVALENZE PALLOTTA – La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per James Pallotta, ex presidente della Roma, e per altri cinque ex dirigenti giallorossi nell’ambito dell’inchiesta sulle plusvalenze. Secondo il pm, l’americano rischia di finire a processo insieme a Umberto Gandini, Guido Fienga, Mauro Baldissoni, Francesco Malknecht e Giorgio Francia, tutti accusati di falso in bilancio per presunte irregolarità in cinque operazioni di mercato avvenute tra il 2018 e il 2022, riporta Il Corriere della Sera.

Attuale proprietà estranea all’inchiesta

L’indagine riguarda, nello specifico, alcune plusvalenze che la Roma avrebbe contabilizzato in modo anomalo, portando a bilancio 39 milioni di euro come se fossero 60. L’attuale proprietà guidata dai Friedkin, invece, è risultata estranea all’inchiesta: la Procura, infatti, ha chiesto l’archiviazione per i proprietari in carica.

Le operazioni sotto accusa

Tra gli affari finiti nel mirino della Procura spicca lo scambio Spinazzola-Pellegrini con la Juventus, considerato simbolo delle presunte irregolarità. Inoltre, sono passate al vaglio anche le operazioni:

• Nainggolan all’Inter in cambio di Zaniolo e Santon
• Cristante dall’Atalanta con la cessione di Tumminello all’Atalanta stessa
• Manolas al Napoli e Diawara alla Roma
• Le cessioni di Marchizza e Frattesi al Sassuolo per arrivare a Defrel

I prossimi sviluppi

Se il GUP dovesse accogliere la richiesta della Procura, Pallotta e gli altri cinque ex dirigenti romanisti saranno chiamati a difendersi in tribunale dalle accuse di falso in bilancio. Il procedimento, tuttavia, non riguarda la nuova proprietà della Roma, che resta completamente estranea alla vicenda. Nei prossimi mesi sarà il giudice a decidere se rinviare ufficialmente a giudizio gli indagati, aprendo così un nuovo capitolo giudiziario legato al mondo del calcio italiano.