Thomas Meunier

(Il Messaggero – S. Carina) Fascia senza padroni. Non solo in avanti, nel tridente offensivo, dove Di Francesco a destra chiede un rinforzo che possa alternarsi con Under. Il discorso si estende anche al ruolo di terzino dove Eusebio vuole un nuovo innesto. Il che invita ad alcune riflessioni visto che la Roma può già contare su Peres, Florenzi e Karsdorp. Il primo è sul mercato (piace al Besiktas che segue anche Gerson); il nazionale azzurro è alle prese con un rinnovo non scontato (in settimana nuovo incontro con l’agente Lucci) e l’olandese, dopo un anno di stop, non può garantire, almeno in avvio, la titolarità in una squadra che non vuole perdere terreno per lo scudetto e replicare, se possibile, l’avvincente percorso in Champions dell’ultima stagione. Serve quindi un calciatore pronto, affidabile sia tecnicamente che fisicamente. Monchi a fari spenti sta seguendo cosa accade al Psg, dopo l’arrivo del nuovo tecnico Tuchel. Dei quattro terzini (Dani Alves, Kurzawa, Berchiche e Meunier) in rosa, almeno due sono in partenza. Tra questi c’è il belga, ex Bruges, Meunier, classe ’91 che con Emery ha trovato nelle ultime due stagioni poco spazio (quest’anno 16 presenze da titolare in Ligue 1). E da quanto trapela dai media francesi, anche Tuchel non ha posto il veto ad una possibile cessione. Giocatore duttile, visto che all’occorrenza può disimpegnarsi anche come laterale di centrocampo, parteciperà al mondiale. Ha un buon dribbling, è abile nei colpi di testa (alto 190 centimetri) e ha nelle corde anche qualche gol. Il belga non è l’unico nome che a Trigoria stanno monitorando. Kaderabek, ceco reduce da un’ottima stagione con l’Hoffenheim, è un altro profilo interessante con una valutazione che si aggira attorno ai 10 milioni.

PISTA CROATA – Ma non finisce qui. Perché lunedì scorso, nella chiacchierata che Monchi ha effettuato con l’agente di Cristante, Giuseppe Riso, oltre a parlare del centrocampista e raggiungere un’intesa di massima sul contratto che lo legherebbe alla Roma in caso di accordo con l’Atalanta, il ds spagnolo ha chiesto informazioni su Vrsaljko. Vecchio pallino di Eusebio, che lo ha allenato al Sassuolo per due stagioni, il laterale è pronto a fare le valigie da Madrid. L’avventura con l’Atletico sembra essere arrivata agli sgoccioli, non avendo mai trovato la continuità d’impiego che cercava. I numeri difficilmente mentono: 11 presenze da titolare nella Liga il primo anno, 19 nel secondo. Tradotto: Simeone non lo ritiene un titolare. Ruolo che potrebbe invece ricoprire nella Roma, lasciando così a Karsdorp la possibilità di rientrare con calma e non affrettare i tempi. Senza considerare che il croato può essere impiegato anche a sinistra come vice Kolarov. Della serie: paghi uno, prendi due.

ECCO I NUOVI – Il problema, nel suo caso, è il costo del cartellino, certamente maggiore rispetto a Meunier e Kaderabek. Intanto la Roma ha chiuso la trattativa con la Dinamo Zagabria per Coric. Il ragazzo, sbarcato sabato nella capitale, ieri ha definito l’intesa con il club giallorosso. Questa mattina svolgerà le visite mediche presso Villa Stuart. Dove in settimana dovrebbe recarsi anche Marcano. Ogni momento è quello buono per ufficializzare il sì del difensore del Porto. L’offerta di Monchi supera quella del Valencia che prima del blitz del ds (datato 20 giorni fa), sembrava ad un passo dal calciatore. Capitolo Dzeko: dalla nazionale, il centravanti ha rilasciato dichiarazioni attendiste’. «Ora giocherò due partite con la Bosnia e poi vedremo quello che succederà. Ho altri due anni di contratto, quindi bisogna chiedere anche alla Roma». A Trigoria, su indicazione di Di



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