AS ROMA NEWS – José Mourinho sembra aver trovato la ricetta giusta per arrivare più lontano possibile. La Roma, infatti, da un po’ di tempo a questa parte ha letteralmente chiuso la porta, e i risultati si vedono, scrive il Corriere della Sera. Nel 2023 questa tendenza si è amplificata (quello contro la Real Sociedad è stato il quattordicesimo «clean sheet» di tutta la stagione) arrivando a tenere la porta chiusa 9 volte in 15 gare del nuovo anno (nella prima parte della stagione erano stati «solamente» 5).
Così sono arrivate altrettante vittorie tra campionato, Europa League e Coppa Italia (contro il Genoa), di cui 8 all’Olimpico e 1 in trasferta contro lo Spezia. Numeri che consentono ai giallorossi di sognare una seconda parte di stagione come quella dell’anno passato, culminato nella vittoria della Conference League.
Paragonando le due stagioni, infatti, i numeri sono molto simili: il 9 marzo del 2022 (un anno esatto prima di Roma-Real Sociedad), la formazione giallorossa aveva mantenuto la porta inviolata 14 volte, ma con due pareggi contro Napoli e Genoa. Il quindicesimo «clean sheet» arrivò il 10 marzo contro il Vitesse: a fine stagione i giallorossi riuscirono a mantenere la porta chiusa per 22 volte, ma con 3 pareggi mentre nelle 14 volte che Rui Patricio non ha preso gol quest’anno sono arrivate tutte vittorie.
Difficile assegnare un merito specifico, Mourinho ci tiene a ribadirlo: «È merito della squadra – le sue parole al termine della gara con la Real Sociedad – si difende di squadra e se non lo fai sei in difficoltà. Quando guardo i miei giocatori, vedo come lavorano tutti: il modo in cui si sacrifica Dybala, per esempio, dice tutto». Una vittoria, quella contro gli spagnoli, che lascia ben sperare per il passaggio ai quarti di finale di Europa League: nella sua storia europea, infatti, i giallorossi dopo aver vinto in casa all’andata con 2 o più gol di scarto ha passato il turno 18 volte su 21 (le 3 eliminazioni contro Colonia nel 1963-64, Carl Zeiss Jena 1980-81 e Saragozza 1986-87)
Di questi tempi quasi una garanzia. Se è vero, infine, che il tecnico portoghese ama parlare di squadra e non di reparto, è innegabile che i difensori finora abbiano contribuito in fase realizzativa. Con quello di Kumbulla sono 9 le reti provenienti dal reparto arretrato: oltre all’albanese sono andati a segno 3 volte Ibanez e Smalling, una Mancini e Spinazzola.
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