I tifosi romanisti che ieri hanno aperto il video dell’allenamento pubblicato dal club hanno sicuramente sgranato gli occhi. «Ma sono loro?», una delle domande più frequenti sui social. Sì, sono proprio loro. Chris Smalling e Renato Sanches ieri mattina erano sul campo del Fulvio Bernardini insieme alla squadra. Nessuna allucinazione, ma tanto stupore e, naturalmente, anche felicità da parte dei tifosi che sperano di poterli vedere – finalmente – in campo una volta per tutte per dare il loro supporto alla squadra, scrive il Corriere dello Sport.
Renato Sanches manca dai campi di gioco dalla sconfitta contro il Bologna, cioè da quella che per lui è stata probabilmente la peggiore partita della sua carriera. Partito in panchina, Mou lo ha fatto entrare in campo e poi sostituito nuovamente dopo appena 19 minuti. Una prestazione da incubo e che ha spinto lo Special One ha una decisione forte e di cui poi si è scusato.
Da quel 17 dicembre Renato non si è più visto per un problema alla caviglia: un mese e mezzo dopo ieri è tornato a lavorare con la squadra per puntare già a una convocazione nella sfida contro il Cagliari di lunedì prossimo. Magari per una panchina che può aiutarlo anche a riprendere fiducia e positività, quella che gli servirà anche per accettare un probabile taglio dalla lista Uefa.
In ogni caso se anche nei prossimi giorni dovesse continuare ad allenarsi con il gruppo, a quel punto la chiamata di De Rossi per lunedì potrebbe anche diventare realtà. Fermo restando che il mercato in alcuni campionati è ancora aperto (in Turchia chiude il 9) e se dovesse arrivare un’offerta la Roma sarebbe felice di prenderla in considerazione.
E poi c’è Smalling. Il grande assente da 154 giorni. Tre partite giocate, e con un rendimento non certo positivo, adesso la speranza di poter vedere la luce in fondo al tunnel. Il difensore centrale ieri ha svolto un test programmato per valutare le condizioni del tendine che gli ha creato tutti questi problemi. Analisi sul dolore ad allenamento in corso, ma anche su come l’arto reagirà nelle ore successive: quindi se saranno scongiurati nuovi dolori o infiammazioni.
Oggi Smalling sarà quindi sottoposto agli accertamenti, poi lui e i medici valuteranno le prossime strategie: quindi se continuare l’allenamento personalizzato oppure se lavorare parzialmente con la squadra ma almeno inizialmente senza troppi sforzi per evitare ricadute.
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