CALCIOMERCATO AS ROMA FRATTESI RENATO SANCHES SABITZER – Il centrocampo della Roma può rappresentarne una sorta di paradigma. D’altronde, ottemperato lucidamente – e onerosamente – alle incombenze della Uefa legate alle plusvalenze, adesso per la dirigenza giallorossa si aprono due strade, che hanno la medesima chiave di volta: Davide Frattesi. È intorno al suo futuro che si gioca un partita che potrebbe coinvolgere Renato Sanches e Marcel Sabitzer. Ma andiamo con ordine, scrive La Gazzetta dello Sport.
La storia relativa alla mezzala azzurra è nota. La Roma possiede il diritto del 30% sulla rivendita e perciò, in ogni caso, comunque vada avrà vinto lei, insieme al Sassuolo. Parliamo di vittoria perché quel diritto, se Frattesi arrivasse alla corte di Mourinho, significherebbe anche la percentuale di sconto da vantare.
Detto che il g.m. Tiago Pinto pubblicamente lo ha definito il più forte centrocampista italiano, il suo ritorno a casa (è cresciuto in giallorosso) consoliderebbe sia il progetto tecnico che quello patrimoniale, a differenza dell’arrivo di semplici prestiti. Come le cessioni di Volpato e Missori hanno dimostrato, il rapporto con il club emiliano è ottimo, anche se la valutazione che la Roma dà al giocatore è chiara: 30 milioni, che decurtati del 30% significherebbe prenderlo per 21 milioni. Un affarone.
Inutile dire che Frattesi sarebbe ben felice di tornare “a casa”, ma stavolta – come ha detto lui stesso – ragiona «più con la testa che con il cuore», visto che lo scorso anno era rimasto deluso per la mancata concretizzazione della trattativa. Il che significa che, se Inter e Milan rompessero gli indugi, non farebbe storie per andare altrove. A Trigoria non se lo augurano, ma in ogni caso si fregano le mani al pensiero che, l’acquirente pagasse i 40 milioni chiesti dai neroverdi, ben 12 milioni finirebbero nelle casse giallorosse. Un tesoretto secco di plusvalenze da poter gestire.
A quel punto, però, ci sarebbe sempre da portare una mezzala importante nel gruppo, così sono tornati di attualità due profili che i giallorossi hanno seguito in passato, che però la Roma vorrebbe solo in prestito, al massimo con diritto di riscatto. Si tratta di appunto di Renato Sanches, 25 anni, in forza al Psg, e Marcel Sabitzer, 29 anni, di proprietà del Bayern Monaco, ma reduce da una stagione (poco felice) in prestito nel Manchester United.
Fino a un paio di anni fa i due facevano gola a tutti. Sanches è un portoghese cresciuto nel Benfica, così Pinto e Mourinho lo conoscono assai bene. Proprio nella squadra di Lisbona e nel Lilla ha dato il suo meglio finora, anche perché frenato da infortuni. Non è un goleador, ma ha un palmares impressionante (12 titoli, compreso l’Europeo con la sua nazionale), anche se nel Psg non è riuscito a brillare. Il problema è l’ingaggio alto, circa 6 milioni, ma l’ottimo rapporto anche extra-calcistico che esiste fra Dan Friedkin e Nasser Al-Khelaifi potrebbe favorire una operazione in stile Wijnaldum, con i parigini che si sono caricato anche una parte d’ingaggio.
Discorso simile quello per Sabitzer, 29 anni. L’austriaco ha vissuto i suoi momenti migliori finora al Salisburgo e al Lipsia, prima di essere acquistato dal Bayern, dove non ha brillato. Prestato allo United, nella scorsa stagione ha giocato solo diciotto partite. Detto che ha vinto anche lui tanto (7 trofei), rispetto a Sanches vede assai di più la porta (oltre cento i gol segnato in carriera), ma anche lui guadagna tanto, circa dodici milioni.
Morale: senza “partecipazione” del Bayer, l’ingaggio pare fuori portata. Per questo sono monitorati profili diversi, sia pure ambiti da altri, come Fred del Manchester United, Samardzic dell’Udinese e Musah del Valencia. È la partita intorno a Frattesi, però, che deciderà tutto. E la Roma non ha fretta.
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