Rassegna stampa
Roma, così la rivoluzione accelera
I giorni di crisi, a volte, sono quelli in cui si mettono le basi per nuove opportunità. In questa chiave, la Roma, invece di sperare solo che la tempesta passi in fretta, vuole accelerare su quelle che sono le linee guida nel nuovo corso. Quelle, se vogliamo, anche avevano sedotto Dan Friedkin prima dello stop alla trattativa. E così la dirigenza giallorossa, pur in attesa di capire – come tutti – in che modo andrà a finire la stagione (perché non ha affatto archiviato i sogni di agguantare la zona Champions League) nel prossimo mercato sceglie i punti di fermi, da cui cercherà di derogare il meno possibile.
Se la stagione si concludesse senza avere, centrato i traguardi previsti, infatti, il primo paletto che la Roma vorrebbe rispettare sarebbe quello di spendere denaro per acquistare giocatori solo di età inferiore ai 27 anni. Così facendo, ci sarebbe modo di ammortizzarne la spesa in più stagioni con la possibilità, però, di poterli vendere qualora il processo di valorizzazione lo facesse ritenere conveniente, soprattutto alla luce delle esigenze di bilancio.
Ma esistono, naturalmente, anche tanti ottimi calciatori più maturi. In questo caso, l’idea di base sarebbe diversa: prenderli in rosa o come prestiti – e magari poi provare ad acquistarli dopo che si è verificato il loro valore, in stile Smalling (anche se sarà dura, ora su di lui c’è anche l’Arsenal)- oppure tesserarli da svincolati. In questo senso Jack Bonaventura, 31 anni ad agosto, potrebbe essere un profilo giusto, visto che a giugno scadrà il suo contratto col Milan e al momento le trattative sono ferme. Bonaventura, intanto, è stato offerto al club giallorosso, che ovviamente prende tempo, perché vorrà verificare anche altre opportunità.
In ogni caso, l’attività di «trading», cioè le cessioni che garantiscano plusvalenze non sarà abbandonata né dalla Roma né da nessuna società. La linea guida sarebbe quella di tenere un giocatore acquistato per un periodo minimo di 24 mesi, quindi per due stagioni, consentendo così al club di ammortizzarlo parzialmente e nello stesso tempo valorizzarlo, così da consentire appunto una plusvalenza. In questo senso, radio mercato racconta voci di un interesse della Juve per Cristante, che potrebbe essere scambiato con Rolando Mandragora, di ritorno alla base bianconera, per consentire ad entrambe i club di fare plusvalenza. Solo un’idea, appunto, ma che nelle prossime settimane potrebbe prendere corpo.
Allo stesso modo, però, la dirigenza giallorossa ha intenzione di abbassare sensibilmente il proprio monte ingaggi nella prossima stagione. Se si calcolano i bonus, infatti, al lordo la Roma arriva a spendere qualcosa come circa 150 milioni. E allora non sembra peregrina una sforbiciata di circa il 20% (30 milioni circa), soprattutto se non si giocherà la Champions. Ma niente malinconie, progetti del genere possono essere anche una opportunità. E da Houston, siamo convinti che lo stesso Friedkin apprezzerà, quando si riaccenderanno i motori della trattativa.
(Gazzetta dello Sport)
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