Domani alle 21:15, allo stadio Olimpico (diretta su Rai 1), si svolgerà l’evento di beneficenza “Uniti per la Pace”, la seconda partita benefica di calcio promossa da Papa Francesco per sostenere i programmi educativi e sociali di Fondazione Scholas Occurrentes, CSI, UNITALSI e AMLIB. All’evento hanno aderito ex calciatori e attuali campioni del calcio italiano come Diego Armando Maradona e Francesco Totti: è proprio il numero 10 della Roma ad essere protagonista delle tante dichiarazioni rilasciate alla vigilia della partita, il cui ricavato sarà volto a migliorare le condizioni di vita di bambini, bambine e giovani delle periferie di tutto il mondo e giovani recentemente colpiti dal terremoto ad Amatrice, a quelli dei barrios marginali argentini. «Sarà bello partecipare a questo evento con Maradona e Totti, due che hanno fatto la storia del calcio» ha detto Ronaldinho. «Per me è un piacere stare vicino a Totti, un grande calciatore della storia del calcio. È bellissimo. È uno dei più grandi della storia del calcio italiano».

TORNA PENDOLINO – Marcos Cafu tornerà ad occupare quella fascia dove ha fatto sognare i tifosi della Roma nella cavalcata Scudetto del 2001: «Totti è un campione prima di tutto, ma più importante è un grandissimo amico. Sa il momento giusto per smettere, se sta ancora in campo è perché sa che può fare ancora tanto per il calcio mondiale». Marcos commenta anche le recenti dichiarazioni dell’ex direttore sportivo romanista Sabatini in cui spiegava che il gruppo risentiva delle troppe attenzioni al capitano giallorosso: «Il campione è sempre un campione. È il leader della squadra, ogni squadra e ogni nazionale ne ha uno. Dev’essere un esempio per tutti questi giovani che arrivano. Un esempio di un campione che è arrivato a giocare a 40 anni al suo livello». La falsa partenza della Roma non toglie le speranze a Cafu di vedere la sua ex squadra vincere il titolo a fine stagione: «È appena cominciato il campionato, speriamo possa arrivare più lontano possibile e vincere come abbiamo fatto noi tanti anni fa. Gerson? Se lo hanno pagato 19 milioni è perché li vale. Una squadra non paga una cifra del genere per un giocatore che non lo merita».

DA RUI COSTA A ZAMBROTTA – Parole di elogio arrivano anche da Gianluca Zambrotta ex difensore dell’aJuventus: «Fin quando avrà la voglia, la passione, non farà fatica ad allenarsi, a fare ritiri e giocare, potrà continuare. Fin quando ci sarà, sarà un bene per il calcio e per la Roma». Anche Edgar Davids, suo ex compagno in bianconero, ha pronunciato parole di stima per il numero 10 della Roma: «E’ bellissimo che faccia ancora la differenza», gli fa eco Rui Costa: «E’ sicuramente uno dei giocatori più belli da vedere che ci siano mai stati».

(Il Messaggero)



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