Marcos Senesi

CALCIOMERCATO AS ROMA DALOT SENESI – È vero, alla Roma manca qualcosa soprattutto in mezzo al campo, dove Tiago Pinto dovrà essere bravo a risolvere il problema e ad accontentare José Mourinho, scrive La Gazzetta dello Sport. Ma non è che la situazione in difesa sia tanto migliore, anzi. E non è solo perché Mourinho non ha mai preso così tanti gol in carriera (1,39 di media a partita, peggio ha fatto solo nell’ultima stagione al Manchester United, quando poi venne esonerato), ma anche perché è evidente come il reparto abbia bisogno di una pedina in più, se non addirittura di due.

Dovrà obbligatoriamente arrivare un terzino destro che affianchi Karsdorp (considerando come Reynolds non si sia mai dimostrato all’altezza), ma probabilmente anche un centrale, visto che Kumbulla – di cui scriviamo sotto – potrebbe/dovrebbe partite e andare in prestito altrove per giocare di più. E lo stesso Smalling allo stato attuale non dimostra affidabilità massima. L’inglese doveva essere il giocatore dominante del reparto, finora in questo inizio di stagione ha giocato appena 4 delle 18 partite disputare dai giallorossi.

Il nome individuato da Tiago Pinto su indicazione di José Mourinho è quello di Diogo Dalot, esterno del Manchester United (dove non sta giocando tanto, appena 6 presenze fin qui), che Mou ha già allenato proprio all’inizio della sua terza e ultima stagione ai Red Devils. Dalot lo scorso anno ha fatto bene con il Milan, che avrebbe voluto anche riscattarlo, trovando però resistenze economiche nel club inglese. Le stesse che sta trovando la Roma, con lo United che valuta il giocatore almeno 15 milioni di euro, ma vorrebbe cederlo solo con la sicurezza di andare all’incasso (e quindi anche con un prestito, ma almeno collegato all’obbligo successivo di acquisto).

La Roma, invece, punta ad un diritto, tra l’altro a cifre inferiori. Trattativa dura, su cui però Pinto proverà ad insistere. Le alternative in piedi sono invece quelle del tedesco Benjamin Henrichs, 24 anni, che il Lipsia valuta circa dieci milioni. E poi il turco Zeki Celik del Lille, 24 anni anche lui, una valutazione di circa 20 milioni di euro ma anche un contratto che andrà in scadenza tra un anno e mezzo. Hanno invece perso peso strada facendo le candidature di Pedersen (Feyenoord) e Bereszynski (Sampdoria), per motivi diversi: il primo gli olandesi non vogliono farlo partire, il secondo non convince fino in fondo.

Qui, invece, sarà ancora più complessa la situazione, anche perché per andare a prendere qualcuno che faccia davvero la differenza bisogna aprire il portafogli e spendere tanti soldi. Il sogno è Sven Botman, il giovane olandese di 21 anni del Lilla, giocatore essenziale e roccioso cresciuto nell’Ajax e affermatosi in Francia. Ma Botman costa tantissimo, almeno 30 milioni di euro e francamente o Pinto sarà bravo ad inventarsi una magia o sembra davvero dura poterlo portare nella Capitale.

Detto che anche qui ha perso quota la candidatura di Marcao, centrale brasiliano del Galatasaray, il mirino giallorosso vola in Olanda e si è posizionato su Marcos Senesi, argentino in forza al Feyenoord dal 2019. Anche lui ha un costo non banale (tra i 15 e i 20 milioni di euro), ma anche per lui il contratto va in scadenza nel 2023 e il momento buono per trattarlo è proprio questo, con il Feyenoord che potrebbe decidere di cederlo prima che entri nell’ultimo anno di contratto.

Pinto sta cercando di capire su quali canali lavorare per cercare di intavolare una trattativa che preveda – anche qui – un prestito iniziale, con l’acquisto condizionato a giugno prossimo. Il restyling della difesa giallorossa passa anche da qui, da queste due nuove pedine.



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