ULTIME NOTIZIE AS ROMA KUMBULLA MAYORAL – Dal teatro Valle a Palazzo Taverna ci sono circa seicento metri, il tempo di una dolce passeggiata tra le bellezze del centro di Roma. E magari in quei seicento metri ci sarà anche un po’ del futuro della Roma. Esattamente quello di «sei personaggi in cerca di Mou», che a Palazzo Taverna ci andrà a vivere tra qualche giorno (il trasloco dall’albergo attuale è imminente) e che probabilmente di Luigi Pirandello avrà sentito parlare, scrive La Gazzetta dello Sport.
Il famoso poeta siciliano la prima raffigurazione del suo spartito teatrale più famoso («Sei personaggi in cerca d’autore») la mandò in scena proprio al teatro Valle. Non fu esattamente un successo, che invece arrivò poi, strada facendo. Esattamente come al successo puntano i vari Kumbulla, Reynolds, Villar, Diawara, Mayoral ed El Shaarawy.
Sei personaggi in cerca di Mou, appunto, visto che il loro obiettivo da qui a breve termine è quello di convincere l’allenatore portoghese a dargli maggiore minutaggio e considerazione, dopo un inizio di stagione vissuto soprattutto in naftalina. Se poi ci riusciranno davvero lo dirà il campo. Ma la voglia c’è. Ed è ovviamente molta.
Kumbulla è impegnato con la sua nazionale e ieri è sceso in campo contro l’Ungheria. Mou ci conta, lo considera un ottimo prospetto, addirittura il più completo. Da lui vuole però maggiore concentrazione, maggiore scaltrezza.
Nel frattempo in patria qualche critica per lui è arrivata, come ad esempio quella di Rudi Vata dopo il pesante k.o. in Polonia. «Credo che Kumbulla sia stato il nostro peggior difensore – ha detto l’ex c.t. albanese –. È un talento con grandi potenzialità, ma ha vissuto una giornata no. Forse l’arrivo di Mourinho ha fatto sì che non fosse pronto. Questo accade quando si perde il posto da titolare e con quello anche un po’ di fiducia in se stessi».
Ci sarà da lavorare, anche per Reynolds, che ha corsa e gamba, ma che finora è sembrato quasi sempre un corpo avulso. L’impressione è che Mou spremerà Karsdorp fino allo strenuo, ma l’americano farà di tutto per guadagnarsi un po’ di considerazione in più.
In mezzo, invece, sono Diawara e Villar a voler strappare maggiore minuti di quelli fatti finora. Entrambi sono stati sul mercato fino all’ultimo giorno, la partenza di uno dei due sarebbe stata funzionale per l’arrivo del centrocampista chiesto a più riprese dall’allenatore. Non è successo, magari accadrà a gennaio.
Nel frattempo Diawara deve imparare a giocare più in verticale (e meno in orizzontale) e Villar crescere nella fase difensiva e di transizione. Se ci riusciranno possono aspirare a mettere in difficoltà la coppia Cristante-Veretout, altrimenti ci sarà sempre più spazio per il giovane Bove (che a Mou piace tanto…).
E poi ci sono Mayoral che aspetta una chance vera ed El Shaarawy che punta ad aumentare il minutaggio e ad entrare realmente nel giochino delle rotazioni. Lo spagnolo ha riflettuto a lungo se restare o accettare la corte di Fiorentina e Crystal Palace, ma alla fine le parole di stima espresse da Mourinho lo hanno convinto a giocarsi qui le sue carte fino alla fine, nonostante la concorrenza di Abraham e Shomurodov.
Il Faraone, invece, è il cambio di Mkhitaryan, ma rispetto a lui garantisce maggiore copertura difensiva, soprattutto quando la Roma si piazza 4-4-1-1. E magari questo lo aiuterà a strappare anche qualche presenza in più…
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