Filippo Missori

AS ROMA NEWS SALERNITANA MISSORI TAHIROVIC – Spazio ai bambini. Che poi, oramai, un po’ sono anche cresciuti. O, almeno, in parte maturati. Oggi, però, toccherà ancora a Missori e Tahirovic, forse anche a Svilar, il terzetto che Mourinho aveva lanciato già a Bologna e che troverà la conferma contro lo Salernitana, scrive La Gazzetta dello Sport.

Perché poi c’è la necessità di fare punti e mantenere vive le speranze di agganciare un posto nell’Europa del prossimo anno tramite il campionato, anche se poi la partita (e l’Europa) che conta davvero è quella del 31 maggio, a Budapest, nella finale in programma contro il Siviglia.

Giovedì sera a Leverkusen, subito dopo l’impresa che ha portato la Roma alla finale dell’Europa League, Mourinho è stato molto chiaro, parlando delle difficoltà fisiche che hanno costretto ad uscire prima Spinazzola e poi Celik: «Missori non è pronto per giocare una finale di Europa League, ma per fare le due partite di campionato sì». Una promozione, non solo verbale ma anche nella fiducia, per il giovane terzino destro, cresciuto nella Romulea ed alla Roma oramai dal 2013.

Con lui in mezzo ci sarà ancora Benjamin Tahirovic, che a Mourinho piace eccome. Tanto che a Bologna, una settimana fa, è stato netto anche su di lui: «Quando prevale la sua metà svedese è tranquillo e rilassato, quando invece viene fuori quella bosniaca è il mio guerriero. E con la sua qualità tecnica, quando la testa gira bene lui ha un potenziale incredibile».

Quindi Svilar e Volpato, altri due che cercano gloria e minuti per il futuro. «Mile è stato giudicato troppo presto, in un momento in cui la squadra non giocava bene», lo ha difeso di recente Mou. Volpato, invece, quando sembrava poter decollare da un momento all’altro è rientrato nell’hangar, in attesa di una nuova occasione. Che, magari, potrebbe arrivare anche oggi, con la Salernitana.

Ma poi stasera all’Olimpico ci sarà spazio anche per altre seconde linee giallorosse come Solbakken e Camara, anche loro scesi in campo entrambi dal via nel pareggio in quel di Bologna. Il norvegese ha queste ultime partite di campionato (ci sono poi quelle con Fiorentina e Spezia) per poter dimostrare di essere ancora da Roma e non finire sul mercato già a giugno.

Il centrocampista guineano, invece, finito il campionato saluterà tutti e tornerà all’Olympiacos, senza grandi rimpianti per nessuno. Queste ultime partite, invece, saranno molto importanti per Stephan El Shaarawy, che va in scadenza. Mou lo vuole per la finale, lui vuole restare ancora a Roma.



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