ULTIME NOTIZIE AS ROMA PELLEGRINI MANCINI ZANIOLO – Un velo di azzurro, presente e futuro. Un marchio di fabbrica a cui la Roma tiene da morire, non fosse altro perché poi è un brand identity da sfruttare non solo adesso – in tempi di Europeo – ma anche negli anni futuri, considerando la giovane età dei giocatori in questione, scrive La Gazzetta dello Sport.
Già, i quattro moschettieri azzurri della Roma, quelli con cui presto i giallorossi si siederanno a tavolino per rinnovare i rispettivi contratti. Due di loro (Pellegrini e Spinazzola) sono destinati ad essere protagonisti anche in questi giorni agli ordini del c.t. Roberto Mancini, un altro (l’altro Mancini, Gianluca) è stato «tagliato» ad un soffio dal traguardo azzurro e il quarto (Zaniolo) non è all’Europeo solo per il brutto infortunio al ginocchio sinistro che lo tiene fuori causa da quasi nove mesi.
Anche su questi quattro Mourinho vuole costruire la Roma del futuro. Ci sarebbe anche Cristante, che però il contratto (con scadenza 2024) lo ha rinnovato la scorsa estate e quindi – in caso – ci sarà tempo per mettersi a tavolino e parlare di un ulteriore accordo. Per gli altri, invece, i tempi stringono. Più o meno…
Pellegrini e Spinazzola sono due delle speranze azzurre per l’Europeo che partirà la prossima settimana. Il primo ha il contratto in scadenza nel 2022, il secondo molto più in là, nel 2024. È evidente, di conseguenza, come la situazione più emergenziale sia proprio quella legata al capitano giallorosso, anche se – a conti fatti – sul suo rinnovo sono tutti pronti a scommetterci su. Perché la Roma vuole continuare a investire su Pellegrini (basti pensare le parole di Tiago Pinto a inizio febbraio, quando disse che «Lorenzo incarna i nostri ideali») e Pellegrini vuole diventare una bandiera della Roma.
Certo, è anche vero che lo stesso Tiago Pinto nelle stessa circostanza disse «a breve risolveremo» ed invece sono già passati più di quattro mesi, ma la volontà di entrambi converge verso la fumata bianca. Che, molto probabilmente arriverà subito dopo l’Europeo, con un contratto notevolmente più ricco per Lorenzo rispetto a quello attuale (2,5 milioni di euro garantiti, bonus compresi).
Spinazzola, invece, ha ancora tre anni di contratto e dei tre sembra francamente la situazione meno impellente (guadagnando già molto, tre milioni più bonus a stagione). Sulla scia dell’Europeo – soprattutto nel caso lo faccia bene – potrebbero però crearsi le premesse per dover intervenire. E, magari, sminare sul nascere anche qualche tentativo di altri club, soprattutto quelli all’estero.
E subito dopo la Roma si porrà il problema di Mancini e Zaniolo. Il difensore ha un contratto da 1,6 milioni di euro a stagione, anche lui fino al 2024. Il club però vuole gratificarlo, anche per il peso specifico che ha oramai assunto all’interno della squadra. All’inizio della prossima stagione si procederà dunque a trovare un’intesa con Beppe Riso, il suo agente. Pure qui, infatti, potrebbero esserci delle sirene, soprattutto dalla Premier, che è meglio evitare che suonino.
E poi c’è Nicola Zaniolo, che prima di rinnovare dovrà dimostrare di essere tornato al massimo della forma. Insomma, Nicolò aspetterà un po’, il tempo di giocare e tornare se stesso. Ma poi si aspetta che succeda quello che un po’ tutti sanno e che qualcuno gli ha anche promesso. E, cioè, che venga trattato da giocatore leader della Roma, portandolo a guadagnare da tale. Insomma, il lavoro per Tiago Pinto non manca. E non solo per il mercato.
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