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Rassegna stampa

Roma, dai tre tenori ai nuovi leader

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – C‘erano una volta un armeno, un bosniaco e uno spagnolo, ma non è una barzelletta. La Roma che regge al terzo posto, nella bagarre che vede sette squadre in zona Champions, sta provando nuovi equilibri, riferisce il Corriere della Sera.

Nella prima parte della stagione, Fonseca si è molto appoggiato ai «tre tenori»: Mkhitaryan, Dzeko e Pedro, 99 anni in totale, tanta esperienza e almeno all’inizio un rendimento di alto livello. Dei tre, però, è rimasto leader solo Mkhitaryan, che con 9 gol è il cannoniere della squadra e con 8 assist è addirittura il primo di tutta la Serie A.

L’ultima volta che Dzeko, Mkhitaryan e Pedro hanno giocato insieme dal primo minuto data 23 dicembre 2020, Roma-Cagliari 3-2. Da allora Pedro ha giocato solo il secondo tempo del derby e 94’ nella disfatta di Coppa Italia contro lo Spezia. È ai box e non ci sono molte possibilità di un suo recupero per sabato, contro la Juventus, quando la Roma dovrà fare a meno di Pellegrini, squalificato. E con l’arrivo di El Shaarawy le opzioni di Fonseca nel ruolo di Pedro sono aumentate…

Mkhitaryan ha raggiunto contro il Verona le 25 presenze stagionali e la Roma gli ha inviato la comunicazione sulla clausola di prolungamento anche per la prossima stagione. L’armeno deve ora decidere se farla scattare o sfruttare la contro-opzione a suo favore e liberarsi. Miki ha sempre detto che a Roma sta bene: dopo le difficoltà all’Arsenal, che lo ha svincolato a parametro zero, in giallorosso è ritornato un calciatore importante a livello internazionale. Si è preso qualche giorno di tempo per rispondere, ma i dirigenti giallorossi sono ragionevolmente fiduciosi che non ci saranno intoppi.

Tutto da vedere il futuro di Dzeko. Ieri si è chiuso il mercato e il bosniaco è rimasto in rosa. La squadra non si è allenata, oggi vedremo se sarà fatto qualche passo avanti per reintegrarlo in rosa.Le prestazioni di Borja Mayoral, al di là di ogni considerazione comportamentale tra Edin e Fonseca, hanno garantito allo spagnolo una maglia da titolare.

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Contro la Juventus sarà ancora lui il centravanti e non sarà così facile farlo ritornare una riserva. La classe di Dzeko non è in discussione, ma l’entusiasmo che Mayoral sta mettendo in campo è contagioso e la squadra ne ha tratto beneficio. Borja non è ancora un leader come Lorenzo Pellegrini, ma insieme a Villar è la sorpresa della stagione, anche in vista del ringiovanimento della rosa e dell’abbassamento del monte ingaggi. Due fattori importanti, tanto più in tempo di pandemia.

Su richiesta della Consob, la Roma ha pubblicato un comunicato relativo alla posizione finanziaria del club. L’indebitamento finanziario netto adjusted (rettificato da componenti di natura straordinaria) del Gruppo AS Roma è di 247,9 milioni, contro i 299,7 dello scorso giugno. Un decremento di 51,8 milioni. L’indebitamento netto adjusted della società, al 31 dicembre 2020, è invece pari a 253,4 milioni di euro, in calo rispetto ai 300,2 registrati al bilancio relativo al termine della stagione 2019-20.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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