Daniele De Rossi

AS ROMA NEWS SALERNITANA DE ROSSI MOURINHO«Una squadra di banditi? Come slogan mi piace, nel calcio bisogna anche saper vincere le partite con spigolosità o cattiveria agonistica, portare a casa gare sporche». Daniele De Rossi prende in prestito una frase di José Mourinho per far capire il tipo di atteggiamento che vuole vedere questa sera (ore 20.45, diretta tv su Dazn, arbitro Di Bello) all’Arechi contro la Salernitana ultima della classe.

Come riferisce il Corriere della Sera le similitudini col suo predecessore, però, finisco qui perché DDR ci tiene a prendere le distanze da alcuni concetti espressi da Mou, soprattutto riguardo alla mancanza di personalità della squadra in trasferta. «Perché la Roma faticasse in trasferta – le parole del tecnico – bisognerebbe chiederlo a Mourinho. Io vedo giocatori con personalità, gente che in trasferta ci ha giocato e ci ha vinto: mi vengono in mente Cristante e Spinazzola che hanno conquistato un Europeo a Wembley contro l’Inghilterra. Nel calcio ci sono momenti così, fasi della stagione, ma non penso di avere una squadra con poco carattere. Se vedete belle partite è merito dei calciatori. Non li abbiamo presi all’oratorio, è gente che sa di calcio, è stata allenata bene e sta bene fisicamente, io do solo qualche idea che può aiutarci a portare a casa più punti possibili».

A Salerno non si aspetta una partita facile. «Andiamo lì con rispetto, ma per vincere la partita. Sono sorpreso che la Salernitana stia così in basso, perché ha una rosa di livello, con qualità davanti, vecchietti importanti come i miei amici Candreva e Fazio e anche un buon allenatore. Dovremo fare attenzione, hanno perso all’ultimo minuto con Juventus e Napoli, hanno battuto la Lazio, pareggiavano con l’Inter fino a che non è entrato Lautaro. Peccato che non ci saranno i nostri tifosi».

Ci sarà dal primo minuto Paulo Dybala. «L’ho visto bene, si è allenato al 100% con i compagni e mi è sembrato più brillante rispetto alla prima settimana, lo vedevo un po’ affaticato. Anche Mancini sta bene, non si era mai allenato con noi e aveva solo guardato, ma mi è piaciuta la condizione fisica e come si è proposto e buttato nella mischia, con l’entusiasmo giusto. Aouar non è stato in vacanza, è allenato e lo reputo prontissimo per giocare. Smalling e Kumbulla li monitoriamo quotidianamente, mi sembrano sciolti nei movimenti, forse già la prossima settimana inizieranno a fare qualcosa con noi. In porta ho scelto Rui Patricio e non cambio idea per un errore».



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