C’è stato un periodo in cui gli facevano pesare la passione con cui giocava i derby. «I romani lo sentono troppo» era il luogo comune con cui lo accomunavano a Francesco Totti. Tra i miglioramenti che DDR ha collezionato nella sua carriera c’è anche la gestione della stracittadina e questa stagione ne è la prova più lampante. De Rossi era in campo nella partita del girone di andata, vinta per 2-0 con la Lazio. De Rossi era out nei due derby di Coppa Italia che hanno segnato l’eliminazione dei giallorossi dalla competizione. Lo ha sostituito Leo Paredes. In tutti e quattro i gol della Lazio nella doppia sfida di Coppa è completamente mancata la copertura alla difesa, cioè il punto forte di Daniele De Rossi, vera proiezione tattica dell’allenatore in campo.
È per questo che il recupero del numero 16 è stato monitorato con enorme attenzione durante questa settimana. Ieri De Rossi ha lavorato con il gruppo e non ci dovrebbero essere brutte sorprese: avrà la maglia da titolare, accanto a Strootman, nel miglior centrocampo che la Roma possa presentare.
La Lazio pensa di aver trovato la formula vincente: all’andata, in campionato, Simone Inzaghi schierò la squadra con il 4-3-3, mentre nelle due sfide di Coppa Italia ha virato sul 3-5-2. E così farà anche domani. La «variabile», in questo caso, è proprio la presenza di De Rossi. Con lui in campo sarà più difficile per la Lazio affondare i colpi in contropiede e con gli inserimenti dei centrocampisti.
(Corriere della Sera)
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