AS ROMA NEWS CAGLIARI DE ROSSI – Oltre l’immaginazione. Il gioco, i gol, la Champions ad un punto. La Roma si prende tutto. Alla terza vittoria di fila, i giallorossi interpretano nel modo migliore la lezione di Daniele De Rossi, incarnando ancora una volta lo spirito del proprio allenatore: metà artisti (come Paulo Dybala) e metà “operai”, capaci cioè di strappare palloni agli avversari, ripartire e aiutarsi nei momenti difficili, scrive La Gazzetta dello Sport.
«Mi è piaciuta la partita – ha detto il tecnico –, ho visto cose che avevamo preparato durante la settimana. Col Verona e la Salernitana avevamo anche sofferto, sono contento perché stavolta abbiamo saputo gestire il vantaggio. Tutti sono stati bravi a riempire l’area avversaria, come ha fatto per esempio Cristante con diversi inserimenti. Abbiamo lavorato bene anche sugli schemi su palla inattiva».
La Joya Nel ricordo dello storico capitano Giacomo Losi, scomparso domenica all’età di 88 anni, la Roma ha così giocato la partita perfetta. Con un Lorenzo Pellegrini, per dire, al terzo gol di fila (come nel 2023 contro Udinese, Feyenoord e Atalanta). E De Rossi ha poi sottolineato l’importanza di Dybala. «A lui chiedo sacrificio. Dobbiamo cercare di farlo restare in zona centrale, in modo che, se recuperiamo il pallone, lui può ripartire verso la porta. Ora arriva l’Inter, dico anch’io che è la squadra più forte del campionato, gioca bene e contro di loro dovremo offrire la nostra migliore versione. Dispiace per l’ammonizione a Paredes».
E proprio la Joya, in questa Roma che ha riscoperto la normalità, riparte con una doppietta che è un propellente per l’entusiasmo. «Credo che tutti ci siamo divertiti, abbiamo fatto una grande partita – ha spiegato Dybala –. L’accostamento a Totti? Mi fa piacere. Il tecnico ha portato entusiasmo, ci ha caricato tanto. Baldanzi? Ha tante qualità. Mourinho? Se è andato via, la colpa è di tutti».
Nel confronto con il mastro Claudio Ranieri, a lungo applaudito dalla gente dell’Olimpico, l’allievo De Rossi si è issato al di sopra di tutto. E l’allenatore del Cagliari, con lealtà e fairplay, ha riconosciuto alla fine la superiorità giallorossa: «Abbiamo preso gol al primo minuto. Abbiamo cercato di restare compatti, ma la Roma si è dimostrata troppo forte. Ha fatto girare palla velocemente. Tutto mi aspettavo, ma non di prendere gol su calcio d’angolo. De Rossi? E’ un predestinato».
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