CALCIOMERCATO AS ROMA OMORODION – La stagione della Roma, di fatto, è finita. Con la vittoria di domenica scorsa contro il Genoa è stato certificato il sesto posto in classifica. Se l’anno prossima sarà Champions League dipenderà solo dall’Atalanta. La sfida all’Empoli sarà solo l’appendice di una stagione magra di soddisfazioni e passerella finale per quei calciatori poco utilizzati da De Rossi, scrive La Repubblica.
Senza Lukaku (squalificato) e forse Dybala, il mister giallorosso darà spazio ai meno utilizzati in questo 2024. Poi sarà rivoluzione. Perché già da questa settimana è iniziato l’enorme lavoro di costruzione della Roma del futuro. Con Daniele De Rossi in panchina per i prossimi tre anni e Florent Ghisolfi dietro la scrivania.
«Giovani e affamati». L’identikit dei profili da acquistare sul mercato estivo lo ha dato lo stesso allenatore giallorosso al fischio finale di Roma-Genoa a certificare come il lavoro di rinascita sostenibile della Roma 2024-2025 sia già iniziato. La squadra sarà rivoluzionata con acquisti che possano diventare asset del club da valorizzare sia a breve termine, ma soprattutto a lungo. Con De Rossi nel doppio- triplo ruolo di allenatore, manager e talent scout: «Non si potrà fare una squadra di soli diciottenni perché forse il tempo così non ce l’avrò, ma l’idea è di fare una squadra che magari si godranno i due prossimi allenatori. Che a giugno sono forti e tra tre anni fortissimi. Cercando anche di valorizzare quelli che abbiamo e stando attenti anche al settore giovanile».
Un ragionamento che toccherà tutte le zone del campo. Dalla difesa con la ricerca di difensori veloci, alla mediana, tappando (dopo anni) la falla di un centrocampista di gamba. Il box to box alla Nainggolan, sempre bramato negli ultimi anni e mai acquistato. «Aver perso Frattesi non mi va giù», ha dichiarato De Rossi domenica, a conferma di come quel ruolo lì sia primario. Così come il ritorno degli esterni d’attacco, eliminati dai radar nel biennio di Mourinho e riscoperti con El Shaarawy e il giovane Joao Costa, il Primavera in rampa di lancio.
Ma è l’attacco il reparto che subirà la rivoluzione maggiore. Concettuale e tecnica. Romelu Lukaku verrà riconsegnato al Chelsea, mentre con Paulo Dybala bisognerà sedersi attorno ad un tavolo e ragionare sul futuro. Ribaltando i sogni di grandezza delle ultime due sessioni di mercato. Tra aerei privati e top player. Abraham è l’unico certo di rimanere. La «bestia» di De Rossi si giocherà la sua chanche, dopo un anno passato ai box.
Ma è sul mercato che la Roma proverà a trovare il suo attaccante del futuro. Nella lista dei sogni e dei prospetti c’è anche il nome di Samu Omorodion, centravanti spagnolo classe 2004, quest’anno in prestito al Deportivo Alaves ma di proprietà dell’Atletico Madrid. L’attaccante è seguito anche dal Napoli, ma da tempo è sul database personale di De Rossi. Quello studiato nei mesi da “apprendista”. «Un po’ di sano scouting da solo l’ho fatto. Arriverà un direttore sportivo, se io ho mille nomi in testa lui ne avrà diecimila. Ma ho ben chiare le caratteristiche che questa rosa ha bisogno di mettere dentro».
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