Sergio Oliveira

ULTIME NOTIZIE AS ROMA OLIVEIRA – Non cala mai l’emergenza alla Roma tra squalifiche e casi di positività al Covid-19. Domenica contro il Cagliari, che ha iniziato il 2022 con due vittorie in due partite, mentre i giallorossi hanno conquistato 0 punti su 6, Mourinho sarà costretto di nuovo a inventarsi una formazione, scrive il Corriere della Sera.

Cristante e Ibanez sono squalificati, Karsdorp e Smalling non si stanno allenando e non saranno a disposizione. La società continua a non comunicare i nomi dei positivi al Covid – ma lo fa per la squadra femminile, le ultime tre sono Andressa, Glionna e Pirone, dopo l’allenatore Spugna – ma ha ufficializzato che sono due, il primo vaccinato e il secondo no.

Si va così verso la conferma della difesa a 4, composta da Maitland-Niles (oggi la presentazione), Mancini, Kumbulla e Vina. Alternative non ce ne sono. Il rientro di Zaniolo offre un’alternativa in più nel tridente di trequartisti alle spalle di Abraham. Il nuovo arrivato Sergio Oliveira – come per altro già successo con Abraham e Maitland-Niles – sarà mandato in campo immediatamente: giocherà in coppia con Veretout a centrocampo.

Il portoghese è sbarcato ieri mattina a Ciampino: ha scelto la maglia numero 27, che portava già al Porto, guadagnerà 1,3 milioni netti per i sei mesi di prestito, ha un diritto di riscatto fissato a 13 milioni di euro più bonus. Si è messo subito a disposizione di Mourinho e partirà subito da titolare. È allenato e in forma: a dicembre ha giocato 7 partite con il Porto, anche se è partito titolare solo in quella di Coppa del Portogallo contro il Rio Ave (15 dicembre).

Sicuramente porterà in dote capacità in regia e personalità: nella stagione 2020-2021 è stato inserito dall’Uefa nella squadra dell’anno di Champions League che raccoglie i 23 migliori giocatori della competizione. Non ha la fisicità di Xhaka, che a inizio stagione era la prima scelta di Mourinho e che potrebbe tornare di moda quest’estate, ma garantisce un buon filtro davanti alla difesa. È un ottimo tiratore di punizioni e calci di rigore, particolare che renderà felice Mourinho, soprattutto dopo gli errori dal dischetto di Veretout e Pellegrini.

In serata, sui social ufficiali, le sue prime parole da giallorosso: «Tiago Pinto mi ha detto: sei un giocatore abituato a vincere, porta a questo ambiente la tua mentalità. Al Porto perdere è proibito. L’obiettivo alla Roma è crescere come mentalità e come ambizione. Ho già parlato anche con Mourinho, qualsiasi calciatore vorrebbe essere allenato da lui. Questo ha ovviamente avuto il suo peso nella mia scelta. Arrivo qui per dare una mano a questo club, con gli altri grandi calciatori che compongono la rosa. L’obiettivo è sempre lo stesso: vincere. Vogliamo raggiungere i traguardi come collettivo, per poi rallegrarci con i tifosi di questi successi ed essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto».



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