(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese) A modo suo, è stata una piccola telenovela. Non fosse altro perché questo rinnovo qui balla oramai da un anno e mezzo. Più esattamente dalla fine della stagione 2015- 16, quando il direttore sportivo dell’epoca (Walter Sabatini) gli aveva promesso di metterci presto le mani. Poi è arrivata l’eliminazione nel playoff di Champions League con il Porto e tante cose sono cambiate. Fino a oggi, quando il rinnovo di Kostas Manolas sembra essere finalmente davvero ad un passo. La piattaforma d’accordo su cui si sta lavorando prevede un ingaggio annuo di circa 3 milioni, a cui aggiungere dei bonus semplici da maturare che possano portare il difensore greco a guadagnare 3,5 milioni di euro a stagione.
LA SITUAZIONE – Dovremmo quasi esserci, insomma. L’attuale d.s. della Roma Monchie l’agente di Manolas, Ioannis Evangelopoulos, avevano cominciato a parlarne al telefono prima dell’ultima sosta delle nazionali, per poi darsi appuntamento dopo il doppio appuntamento che coinvolgeva Manolas e la Grecia nello spareggio mondiale contro la Croazia. «Sono ottimista, abbiamo parlato due volte con il suo agente, dopo la sosta internazionale ci ritroveremo e sono fiducioso di poter chiudere – ha detto il d.s. spagnolo all’inizio di novembre –. Il giocatore vuole restare e quando la situazione è questa, una soluzione si trova. Anche se è tra i migliori 5 difensori del mondo e non è facile lottare contro concorrenti top». Concorrenti che lo hanno inseguito e lo inseguono ancora. Basti pensare alla corte delle squadre inglesi del passato (Chelsea e Arsenal su tutte) o l’accordo già fatto con lo Zenit di Roberto Mancini del giugno scorso (base annua dell’ingaggio 4 milioni di euro), quando Manolas ci ripensò a un soffio dalla firma, facendo anche infuriare parte della dirigenza giallorossa. E, di fatto, costringendo il d.s. Monchi a dover vendere in fretta e furia Antonio Rüdiger al Chelsea.
CLAUSOLA & SCHICK – Oggi quelle frizioni e quegli attriti sembrano lontani anni luce, anche perché nel frattempo Manolas si è rimesso a lavorare e in questi primi 5 mesi di Roma di franceschiana è stato uno dei segreti delle tante vittorie. Per chiudere di fatto il nuovo contratto ora bisogna solo mettere la ciliegina sulla torta e cioè trovare l’accordo sulla clausola rescissoria. La Roma inizialmente la voleva far girare intorno ai 40 milioni, Manolas e il suo agente hanno chiesto di non andare oltre i 30. Come al solito, probabilmente, l’accordo si troverà a metà strada, a 35 milioni o giù di lì. Da capire, poi, se valida solo per l’estero (come vorrebbe lo stesso Monchi) o «spendibile» anche in Italia. Di fatto, però, stavolta dovremmo davvero esserci per l’atteso rinnovo del difensore greco. Che, domani, dovrebbe essere in campo tra i titolari nella sfida alla Spal. Per vincerla, Di Francesco sta pensando di schierare dal via Dzeko e Schickinsieme nel suo 4-3-3, con il ceco un po’ più stretto verso il centravanti. È il momento delle novità. Proprio come a casa Manolas, molto probabilmente.
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