CALCIOMERCATO AS ROMA DIER CHALOBAH – Che non si stia vivendo il migliore dei mondi possibili, in fondo, lo si era capito da tempo. Basti pensare che José Mourinho, nella Roma, ha una media punti di 1,50 a partita, cioè la seconda più bassa in carriera finora. Peggio gli era capitato solo nel Chelsea del 2015-16, quando si era incagliato a 0,94. Motivi della malinconica attualità? Diversi, scrive La Gazzetta dello Sport.
La coppia Lukaku-Dybala che non decolla, la maggior parte dei nuovi arrivi che convince poco, gli infortunati cronici che spesso restano tali. Fra questi motvi, però, spicca anche la fragilità del reparto arretrato, che ormai dal primo settembre è orfano di Chris Smalling, mentre a gennaio dovrà fare a meno anche di un altro titolare, cioè Evan Ndicka, chiamato a giocare la Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio.
Morale: se la squadra – che difende a tre – già era un po’ corta, con Kumbulla che rientrerà a dicembre dopo 7 mesi di assenza, nel mercato invernale dovranno arrivare rinforzi. Perciò la rosa di candidati – tutti con la formula del prestito con diritto di riscatto – è andata lievitando. Comprende Eric Dier, Malang Sarr, Trevoh Chalobah, Jakub Kiwior dell’Arsenal, Finn Van Breemen e Oumar Solet del Salisburgo.
La prima buona notizia, però, arriva da Smalling. L’inglese, infatti, finalmente ha accettato di seguire quel protocollo di cure ormai in voga da tempo per problemi come il suo. Il primo ciclo è stato già compiuto, gliene mancherebbero altri due. L’obiettivo, perciò, sarebbe quello di rivederlo in campo i primi di dicembre, tenendo conto comunque che l’infiammazione che accusa al tendine del ginocchio andrà in ogni caso gestita. Discorso diverso quello di Ndicka, visto che la Coppa d’Africa comincerà il 13 gennaio per concludersi l’11 febbraio. Insomma, l’assenza non sarà certo breve.
Per questo il g.m. Pinto sta accelerando il casting, visto che il campionato quest’anno a Natale non si fermerà. Le piste portano soprattutto alla Premier, ma anche in Austria e Svizzera. Il discrimine però, al solito, non potrà essere solo la bravura, ma anche il costo, senza contare che – nella peggiore delle ipotesi – Mou potrebbe adattare Cristante a centrale di retroguardia, così come Celik, Karasdorp e Kristensen come “braccetti” di difesa. Ma è ovvio che si tratterebbero di emergenza, non trascurando anche il fatto che a Mancini e al fragile Llorente sarebbero chiesti gli straordinari.
Il primo obiettivo è Dier del Tottenham, che fino a una decina di giorni faceva solo tappezzeria. Ora però, a causa dell’infortunio di Van de Ven, ha finalmente esordito, mettendo in salita la strategia della Roma. A 29 anni e col contratto in scadenza a giugno, l’inglese non sarebbe inavvicinabile, ma la trattativa non è semplice. Discorso diverso per due giocatori del Chelsea. Si tratta dell’inglese Chalobah (ma nato in Sierra Leone), 24 anni, e del francese Sarr, il primo col contratto fino al 2028 e l’altro fino al 2025. Finora non hanno mai giocato e quindi il prestito sarebbe possibile, anche se il rendimento tutto da valutare.
Inoltre c’è il polacco Kiwior, ex Spezia, ora all’Arsenal, dove trova poco spazio nonostante un contratto fino al 2028: averlo in prestito non sarà semplice. Inoltre c’è il francese Solet, 23 anni, in forza al Salisburgo, contratto lungo ancora un anno e mezzo, che però vuole solo venderlo, e infine è stato offerto l’olandese Van Breemen, 20 anni, del Basilea, contratto in scadenza nel 2027 e poca esperienza. Possibile che fra questi ci sia il nome del futuro. Una cosa è certa: Mourinho stavolta non si accontenterà.
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