Rassegna stampa
Roma, domani il closing con Friedkin: piano quinquennale e niente rivoluzioni
NOTIZIE AS ROMA FRIEDKIN – Il 17 agosto sarà una data storica per la Roma. Domani, infatti, ci sarà il closing che sancirà il passaggio di proprietà del club giallorosso da James Pallotta a Dan Friedkin. Saranno tre i principali poli di collegamento per la parte burocratica da svolgere: Houston, Boston e Roma, mentre Londra avrà un ruolo defilato.
In ogni caso il nuovo board non arriverà nella capitale tanto presto a causa della pandemia, ma continuerà a lavorare dagli States. Con tutta probabilità sarà il presidente della Roma sarà Dan Friedkin, cooptando subito suo figlio Ryan e i fedelissimi manager Watts, Williamson e Walker nel Cda, che sarà rinnovato tutto ad ottobre, con l’assemblea dei soci che invece sarà fissata a settembre. Già domani, dopo il closing, ci sarà il primo vertice del board, in in video conferenza con i dirigenti di Trigoria, in primis Fienga e Baldissoni.
Per quanto riguarda la nomina del ds, per ora il mercato sarà condotto dagli attuali uomini della Roma, poi si sceglierà un profilo esperto: i desideri principali sono Paratici, Ausilio e Giuntoli. Per il momento, inoltre, non è previsto neanche il ritorno di bandiere come Totti e De Rossi. Il piano della nuova Roma sarà quinquennale, con i primi tre anni che faranno da trampolino di lancio.
A cominciare dal prossimo mercato, non espansivo ma fatto di cessioni e scambi, anche importanti. Non ci saranno colpi grossi, ma la volontà ferrea e la certezza è che Zaniolo e Pellegrini rimarranno. Fonseca sarà confermato salvo colpi di scena, ma sarà comunque chiamato a dare di più dopo una stagione giudicata non brillante. E potrebbe tornare anche Chris Smalling. In ogni caso, per domani sera è prevista una dichiarazione pubblica di Friedkin, che con buona probabilità chiederà pazienza.
(Gazzetta.it)
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