AS ROMA NEWS ZANIOLO INFORTUNIO – Ventiquattro ore maledette per la Roma. All’infortunio di Wijnaldum si aggiunge anche quello di Zaniolo che ha riportato un trauma diretto alla spalla sinistra con lussazione che lo costringerà ad almeno 30 giorni di stop. Come riferisce Il Messaggero, Nicolò è caduto male a seguito di un contrasto con Lochoshvili al 41′ della gara con la Cremonese. Ha chiesto immediatamente il cambio. Poi l’ingresso del dottor Costa per le prime visite e successivamente quello della barella che lo ha riportato direttamente negli spogliatoi, hanno confermato il brutto presentimento.
Durante la partita è stato accompagnato alla clinica Villa Stuart per sottoporsi a risonanza magnetica. Se i tempi di recupero saranno confermati, salterà Juventus, Monza, Udinese, Empoli e un paio di gare di Europa League. Anche se Nico spera di rientrare prima: “Per tutti i gufi che speravano qualcosa di grosso…ci vediamo tra tre settimane”, il post su Instagram. È comunque un vero peccato, perché il guaio arriva nel suo momento migliore dopo la lesione dei crociati che lo hanno tenuto in infermeria per oltre un anno e mezzo.
Un infortunio che arriva a 24 ore da quello di Gini Wijnaldum. Prima le lacrime, poi la confusione e solo alla fine la consapevolezza: momenti di vera e propria passione per l’olandese dopo il terribile la frattura composta alla tibia che lo terrà fuori a lungo. Ha trascorso la giornata alla clinica Villa Stuart dove si è sottoposto a ulteriori accertamenti e gli è stata ingessata la gamba destra in attesa che prenda una decisione sull’operazione chirurgica.
A rincuorarlo la famiglia e in serata i compagni di squadra che hanno indossato una t-shirt con il 25 sulle spalle e la scritta Forza Gini. E poi Smalling, che dopo il gol ha alzato la sua maglia. Nelle prossime ore (domani o giovedì) deciderà il da farsi dopo aver consultato anche il dottor Georg Ahlbäumer della Klinik Gut di Saint Moritz. Il medico di fiducia di Dan Friedkin valuterà la situazione e illustrerà quella che secondo lui è la strategia migliore da seguire. È atteso a Roma per incontrarlo e successivamente riferire tutto alla proprietà. Poi, di concerto con il Psg e la nazionale olandese, verrà presa la decisione migliore per il suo futuro.
Due le strade: la terapia conservativa che impone l’utilizzo del gesso alla gamba fino a quando l’osso non si sarà ricomposto e solo successivamente potrà cominciare la riabilitazione atletica. Oppure, l’operazione chirurgica grazie alla quale non sarà necessario immobilizzare l’arto per troppo tempo e in breve potrà tornare ad allenarsi. E magari partecipare al Mondiale (ipotesi per ora molto remota). Le ultime indicazioni fanno pendere l’ago della bilancia verso quest’ultima ipotesi, resta un’incognita il luogo e il chirurgo che svolgerà l’intervento. Probabile che possa essere Ahlbäumer nella sua clinica in Svizzera, o il professor Mariani a Villa Stuart.
Intanto, è scoppiato un caso sul presunto colpevole che avrebbe commesso il contrasto durante la partita d’allenamento di domenica. Si tratterebbe di Afena-Gyan, il nome è circolato insistentemente sui social e in poco tempo il suo account è stato preso di mira dagli hater. Insulti razzisti, minacce e parole poco piacevoli hanno inondato la sua bacheca Instagram.
Una shitstorm che ha costretto José Mourinho a prendere le sue difese. Parole a protezione di un giovane, vittima di odio gratuito e fischiato ieri da alcuni tifosi durante la lettura delle formazioni. Ha provato a chiudere la vicenda anche Tiago Pinto: “Voglio ringraziare i pochi media che non hanno cercato il colpevole in questa situazione”. Il gm romanista proverà a piazzare un colpo sul mercato per sostituire l’ex Psg: si sarebbe proposto Nainggolan, occhi puntanti anche su Grillitsch svincolato e su Lukic del Torino. Difficile che la Roma possa riuscire nel colpo Frattesi a 25 milioni, più probabile che attenda un’occasione all’ultimo momento dalle big europee.
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