Roma, Dovbyk a caccia del primo gol nel derby: la sfida del centravanti per entrare nella storia giallorossa

AS ROMA NEWS DOVBYK DERBY LAZIO – Il derby della Capitale non è mai stato terreno fertile per i centravanti della Roma. Negli ultimi anni, a decidere le sfide contro la Lazio ci hanno pensato difensori, esterni e trequartisti, da Gianluca Mancini a Lorenzo Pellegrini, passando per Saelemaekers, Pedro, Kolarov, Mkhitaryan e Strootman. Neanche Paulo Dybala, con tutto il suo talento, è riuscito a segnare ai biancocelesti con la maglia giallorossa. E così, la tradizione vuole che i bomber di ruolo abbiano vita dura nella stracittadina romana, riporta Il Messaggero.

L’ultimo centravanti vero ad aver inciso in un derby è stato Tammy Abraham, con la storica doppietta del 20 marzo 2022. Prima di lui, toccò a Edin Džeko timbrare il cartellino, seppur in soli tre derby su diciassette disputati. Troppo poco per un colosso come il bosniaco, che pure ha scritto pagine importanti della storia recente romanista.

Tocca a Dovbyk spezzare la maledizione

Domenica toccherà ad Artem Dovbyk provare a spezzare questa tradizione e guadagnarsi un posto nel club dei “bomber da derby”. Il centravanti ucraino è reduce da 16 gol stagionali, numeri importanti per una prima annata in Serie A, ma che ancora non bastano per farlo entrare del tutto nel cuore dei tifosi romanisti. Serve qualcosa di più, qualcosa che lasci il segno. E non c’è occasione migliore del derby per farlo.

Nel match d’andata contro la Lazio, Dovbyk è stato utile nel gioco di sponda, ma mai realmente pericoloso. A segnarla ci hanno pensato Pellegrini e Saelemaekers. Sir Claudio Ranieri si aspetta di più: «Tienila!», gli ha urlato più volte dalla panchina durante Roma-Juventus, chiedendogli di proteggere palla e far salire la squadra. Compiti non sempre congeniali per un attaccante d’area come lui, più abile a finalizzare che a costruire.

Magia da derby e continuità: le chiavi per diventare leggenda

Eppure, Dovbyk ha dimostrato lampi di qualità: l’assist di tacco a Dybala contro il Milan, il tocco smarcante per Cristante contro la Juventus. Segnali di un centravanti che, se ben servito, sa essere decisivo. Ma ora serve continuità. Servono i gol nei momenti chiave. Serve, soprattutto, lo squillo nel big match. E domenica, contro la Lazio, sarà una classica dove lasciare il segno potrebbe significare molto di più di tre punti: potrebbe voler dire Champions League.

Per riuscirci, Dovbyk ha bisogno della miglior Roma: dei cross di Angeliño, dell’estro di Saelemaekers, dell’ispirazione di Pellegrini. In un clima elettrico come quello del derby, anche un gol può bastare per entrare nella leggenda. E Artem lo sa bene: una rete alla Lazio può cambiare tutto. Anche la percezione dei tifosi, che aspettano solo di eleggerlo nuovo eroe del derby.

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