AS ROMA NEWS DOVBYK – Ci ha messo un po’ a carburare – nessun gol nelle prime tre partite di campionato, contro Cagliari, Empoli e Juve, 260 minuti in campo) – ma poi Dovbyk ha preso la mira e ci ha preso gusto, scrive il Corriere della Sera.

Il centravanti ucraino – tra serie A e Nations League con la sua nazionale – ha segnato infatti 5 gol nelle ultime 8 partite giocate. Artem ha lasciato la sua firma contro Genoa (l’ultima di De Rossi sulla panchina romanista), Udinese, Athletic Bilbao in Europa League, Monza e il rigore in Ucraina-Repubblica Ceca di lunedì.

È chiaro che, visto lo stato di forma, Ivan Juric conti molto su di lui per il big match contro l’Inter alla ripresa del campionato, domenica sera all’Olimpico. Il problema è che Dovbyk ha speso molto in nazionale e che prima della partita contro la Repubblica Ceca si era dovuto fermare un giorno per un’infiammazione al ginocchio. «Mi sentivo più o meno bene – ha raccontato l’ucraino – ma alla fine della partita ero molto stanco, per questo l’allenatore ha deciso di cambiarmi (è uscito dal campo all’80’; ndr)».

Le sue condizioni fisiche sono monitorate giorno dopo giorno a Trigoria e c’è ottimismo sul fatto di vederlo in campo contro i campioni d’Italia dell’Inter. Un match che, dopo il pareggio di Monza, è diventato delicato per la classifica e per il clima che si respira attorno alla Roma. La Curva Sud ha annunciato uno sciopero del tifo per i primi 15 minuti della partita.

Dalle nazionali sono tornati con il morale alto Niccolò Pisilli che Manu Kanté. Il primo ha fatto il suo debutto in Italia-Belgio 2-2, all’Olimpico. Il secondo è stato uno dei pilastri della Francia che è andata a vincere 2-1 in casa del Belgio. Koné ha giocato per 90’ con queste statistiche: 55 tocchi di palla, nessun dribbling subìto, 9 duelli vinti su 13 e 4 falli conquistati.

Ma se con Deschamps brilla, Koné deve ancora conquistare del tutto Juric. L’allenatore croato lo ha impegnato finora part-time. Koné ha giocato una buona partita contro il Monza, nella quale si è però divorato due occasioni da gol, una delle quali davvero clamorosa – sull’1-0 per la Roma – che avrebbe chiuso la partita.

Il difficile rapporto con la porta, del resto, è da sempre un suo punto debole. Con il Tolosa ha giocato 50 partite e segnato solo 3 gol, con il Borussia M’Gladbach 79 presenze e 4 gol, con la Francia 11 e nessun gol, con la Roma 5 partite e zero gol.



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