CALCIOMERCATO AS ROMA DOVBYK – Non c’è tempo da perdere. Così Soulé, fiore all’occhiello di un mercato che fino a tre giorni fa faticava a decollare, già sembra il passato, scrive Il Messaggero.

E invece è quantomai il presente (accordo definito ieri con la Juve, 26 milioni più 4 di bonus e 10% della futura rivendita al club bianconero) a tal punto che Motta ha preferito non farlo giocare nel test amichevole con il Norimberga visto che l’argentino già nel weekend potrebbe sbarcare a Roma. Ma la rincorsa al centravanti fagocita tutto. E soprattutto il modo nel quale la Roma lo ha individuato sta facendo la differenza.

Approfittando dell’empasse tra Dovbik e l’Atletico Madrid (trapela addirittura come il centravanti non abbia voluto rispondere nelle ultime ore a Simeone, che lo ha cercato telefonicamente), Ghisolfi si è inserito per l’ucraino. Così, quella macchina che sembrava lenta, e pachidermica s’è trasformata in una Red Bull vecchia maniera: nel giro di 48 ore gli agenti dell’ex Dnipro prima hanno ascoltato e incontrato a Roma la dirigenza giallorossa per poi accettare la proposta (quadriennale da 3,5 milioni, bonus inclusi).

Un sì che cambia tutto, un po’ come accaduto per Soulé. Perché forti di questo, a Trigoria hanno subito formulato la prima offerta al Girona: 32 milioni più 4 di bonus. C’è poco da fare, da temere giochi al rialzo per far uscire ulteriormente allo scoperto l’Atletico Madrid: la Roma è in ballo per Dovbyk e a questo punto non intende lasciarselo sfuggire. Soprattutto dopo le parole dell’agente nella tarda serata di ieri: «L’Atletico Madrid è un grande club, ma non abbiamo riscontrato un progetto giusto per Artem e la loro offerta economica è molto inferiore alle offerte di altri club interessati».

Roma che ha già accolto Dahl. Ieri il terzino svedese è sbarcato a Fiumicino e chissà se De Rossi, gli regalerà qualche minuto nel test amichevole previsto nel pomeriggio contro il Tolosa a Trigoria.



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