Paulo Dybala, Romelu Lukaku

AS ROMA NEWS JUVENTUS DE ROSSI – Tutta la verità in sette giorni. E il campionato, verosimilmente, unico arbitro delle fortune giallorosse. La vera “semifinale europea” la Roma rimpicciolita dal Bayer la giocherà domani contro la Juve, in attesa tra una settimana dello spareggio con l’Atalanta, scrive La Gazzetta dello Sport.

Mentre proprio Dublino e il sogno dell’Europa League si allontanano all’orizzonte, Daniele De Rossi si rituffa nella corsa Champions per difendere il 5° posto dagli assalti altrui (Lazio compresa), cercando di smaltire in fretta le scorie del k.o. nella gara d’andata di giovedì coi campioni di Germania. Non c’è tempo per riflettere: serve solo uno sforzo supplementare per non perdere la testa nel bel mezzo del ciclo terribile di partite che restano.

Dopo mesi trascorsi in una sorta di stato di grazia collettivo, pensando se fosse più importante puntare sul campionato per ottenere il 5° posto o cullare piuttosto il sogno della coppa, la serataccia di giovedì è stata come una secchiata di acqua gelida in viso. Una sveglia per rimettere al centro di tutto la Serie A, cercando ora di non dilapidare quel patrimonio di risultati esaltanti che DDR e i suoi hanno costruito in pochi mesi.

Con solo 2 punti di vantaggio sull’Atalanta, che ha a disposizione pure il recupero con la Fiorentina, è del resto vietato sbagliare. Ci vogliono almeno 10 punti da qui all’ultima giornata. Di sicuro, la “finale per la Champions” con l’Atalanta sarà decisiva: vincendo, De Rossi sarà certo del posto nell’Europa che conta. Ma per vincere intanto la “semifinale europea” con la Juve, DDR cambierà diverse pedine in difesa per far rifiatare giocatori come Mancini e Spinazzola, schierando in blocco Celik, Llorente, Ndicka e Angeliño, e sulla trequarti forse darà una chance a Zalewski per sostituire El Shaarawy.

Allo stesso tempo, nelle poche ore di riposo che restano da qui a domani, il tecnico cercherà di restituire al campionato la migliore versione di Dybala e Lukaku. Quelli, cioè, che anche giovedì hanno dimostrato di poter reggere il confronto con i tedeschi imbattuti da 47 partite. Contro il Bayer l’argentino è stato l’ultimo ad arrendersi. Contro la sua ex squadra, la Juve, avrà l’occasione giusta per imprimere il suo marchio sulla serata. Pure Lukaku, del resto, ha lavorato tanto per la squadra contro il Bayer, ma ora servono più che mai i suoi gol pesanti nella settimana decisiva della stagione della Roma: per lasciare il segno e poi, magari, dirsi addio senza rimpianti.



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