AS ROMA NEWS DYBALA INFORTUNIO – Nove partite senza Paulo Dybala. Nove partite senza il bomber che ha tenuto in piedi l’attacco della Roma. José Mourinho con ogni probabilità dovrà rinunciare alla Joya almeno fino alla pausa per il Mondiale. Nove partite, appunto. La speranza è che la risonanza magnetica al muscolo della coscia sinistra lesionata a cui si sottoporrà oggi (o addirittura domani), dia risultati meno negativi di quelli attesi, scrive Il Messaggero.
Ma per quanto possano essere favorevoli, appare complicato che Paulo riesca a tornare a disposizione per il derby del 6 novembre e resta a rischio anche la sua partecipazione al Mondiale. Il primo indizio è che l’esame strumentale chiarificatore non si è fatto entro le 48 ore dopo l’infortunio rimediato durante la partita contro il Lecce (domenica sera).
La prassi medica, infatti, impone di aspettare almeno due giorni per consentire all’edema formatosi dalla lesione muscolare di assorbirsi, ma ieri sera Dybala non si è presentato in clinica. Lo farà forse oggi e questo significa che la lesione potrebbe essere più grave del previsto, anche se nelle ore successive all’infortunio il dolore si era leggermente attenuato.
L’ecografia a cui si è sottoposto lunedì a Trigoria ha dato un primo quadro della situazione e i tempi di recupero oscillano dalle 6 alle 8 settimane. Per definirli con esattezza bisognerà conoscere il tipo di strategia che sceglieranno club e giocatore per il recupero. Si va dalla fisioterapia, alle infiltrazioni staminali, fino al laser ad alta potenza.
Ma qual è stata la dinamica dell’infortunio? Dybala si è fatto male realizzando il rigore decisivo contro il Lecce, ma un istante prima di impattare ha scelto di cambiare direzione del pallone (ha visto il portiere che si stava tuffando alla sua destra), facendo una rotazione anomala con la gamba sinistra e colpendo la sfera di piatto anziché di collo come aveva pianificato. Lui ha sentito immediatamente il muscolo lacerarsi e il dolore non gli ha permesso nemmeno di esultare con i compagni. Ha immediatamente chiesto il cambio, zoppicando. Lo staff medico ha applicato la borsa del ghiaccio sulla coscia dolorante per bloccare quanto possibile la fuoriuscita di sangue dal muscolo, ma ormai il danno era fatto.
Un danno enorme per la Roma che perde l’unico giocatore del reparto offensivo capace di fare gol con continuità. Mourinho conosceva il suo passato fatto di lesioni muscolari e di partite saltate ai tempi della Juventus e ha provato sia a preservarlo, sia a proporgli allenamenti mirati.
Contro l’Atalanta, ad esempio, al primo dolore accusato durante il riscaldamento lo ha mandato immediatamente in tribuna. A fine gara, però, era certo che sarebbe rimasto a Trigoria a curarsi. Paulo, invece, è volato in nazionale, ma non ha giocato nemmeno un minuto delle due amichevoli contro Honduras e Giamaica. Al suo rientro, lo Special non gli ha dato un attimo di respiro schierandolo contro Inter, Real Betis e Lecce. Il motivo è sempre lo stesso: è l’unico che garantisce gol e sopperisce a quelli falliti di Abraham, Zaniolo e Pellegrini. Senza di lui, l’attacco rischia di affondare.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA