Paulo Dybala

AS ROMA NEWS DYBALA ARGENTINA – Paulo Dybala ha saltato la prima amchevole dell’Argentina a Miami, contro l’Honduras, ma resta nel gruppo perché può servire ancora alla patria, scrive il Corriere dello Sport. “Ho preferito non utilizzarlo per non rischiare – ha spiegato il ct Scaloni -, dal momento che veniva da un affaticamento muscolare. Ma conto che possa giocare martedì contro l’Honduras”.

E’ una specie di investitura di cui la Joya aveva bisogno, in un periodo di decisioni delicate. In realtà saranno già le 8 del mattino di mercoledì, in Italia, quando l’Argentina entrerà in campo alla Red Bull Arena di Hoboken, sobborgo di New York. Questo significa che Dybala, anche partendo nel primo pomeriggio americano, tornerà a Roma giovedì.

Per poi allenarsi soltanto venerdì, alla vigilia della partita contro l’Inter, appena in tempo per salire sull’aereo che porterà la squadra a Milano. La società si sta muovendo per capire se sia possibile accorciare i tempi di viaggio, magari condividendo con le altre squadre italiane interessate un volo charter che decolli dagli Stati Uniti subito dopo la partita.

Non è la situazione ideale. Ma poteva andare peggio. Quando Dybala si è fermato nel riscaldamento contro l’Atalanta, Mourinho ha temuto di perderlo per un mese. In verità è stato bravo il giocatore, il campione, a capire cosa stesse accadendo: “Se avessi giocato quella partita mi sarei fermato a lungo. Così invece posso rientrare abbastanza velocemente”.

L’assenza ha pesato molto nell’immediato, visto che Abraham e compagni non riuscivano a segnare, ma può essere propedeutica alle prossime sfid. Qualche maligno ha pensato che Paolino, come lo chiama Mou, si sia risparmiato per andare in nazionale, a un mese dalle convocazioni per il Mondiale. Ma la cosa più importante è che Dybala, rinunciando all’Atalanta, si sia garantito un futuro clinico più sereno.

Del resto nella Roma che produce più occasioni da gol di tutti ma non riesce a segnare il suo contributo è insostituibile: 5 gol su 8 sono venuti dal suo piede, tra tiri in porta e assist. La squadra senza Dybala perde talento e imprevedibilità. Di conseguenza è meno efficace nelle aree di rigore avversarie. Per questo è stato chiamato, a questo tornerà a dedicarsi una volta rientrato a Trigoria. 

Ovviamente, come dall’altro lato del campo il collega Lautaro Martinez, non sarà al cento per cento della condizione psicofisica a San Siro. In questi giorni ha svolto solo allenamenti personalizzati, senza forzare, anche dopo un colloquio con i medici della Roma. Ma dopo l’estate turbolenta, in cui l’Inter lo ha sedotto e abbandonato, è immaginabile che le sue motivazioni siano altissime per il primo confronto diretto.

All’Inter ha già segnato 4 gol in 17 partite con la maglia della Juventus, l’ultimo dei quali proprio a ottobre nello scorso campionato. E proprio a San Siro, su un calcio di rigore molto contestato al minuto 89, decisivo per fissare il risultato sull’1-1. In quel caso Dybala partì dalla panchina, subentrando a Cuadrado al 20’ della ripresa. Anche allora, veniva da un infortunio muscolare. Ma l’Argentina lo aveva esentato dal volo in Sudamerica, consentendogli di recuperare meglio senza schierarlo nelle tre partite di qualificazioni mondiali. Mourinho in cuor suo si augura che il ct argentino faccia la stessa scelta nel New Jersey: in fondo stavolta è solo un’amichevole.



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