(Il Tempo – E. Menghi) Stallo Dzeko. L’accelerata attesa nelle ultime ore non c’è stata e la situazione è diventata tanto delicata che rischia di spezzarsi. Edin c’è, c’è ancora, e sarà molto probabilmente titolare domani contro la Sampdoria. La valigia nell’armadio potrebbe ammuffire, per la felicità della maggior parte dei tifosi e di Di Francesco, meno per le casse del club. Per il bosniaco sarebbe un sollievo restare nella capitale, amata dalla moglie Amra che proprio ieri è passata dalle parti del Colosseo e ha cosparso di cuoricini gli scatti della città. «A Londra piove sempre», il messaggio persuasivo dei romanisti, ma non è certo il clima ad impensierire Dzeko, che da giorni sta parlando, tramite intermediari, con il Chelsea per risolvere il nodo ingaggio (lui vorrebbe un anno in più di contratto) senza trovare un accordo. Il tira e molla ha però logorato la trattativa e i Blues si stanno guardando intorno: ora puntano forte su Giroud, in uscita dall’Arsenal. La punta che ha rifiutato il Borussia Dortmund potrebbe fare meno chilometri e accasarsi da Conte in prestito, un’idea stuzzicante per gli inglesi e una chiara frenata sull’asse Roma-Londra. Fino a tarda sera Edin non ha pronunciato il fatidico sì e il tempo ormai stringe: dall’Inghilterra è arrivato una sorta di ultimatum, per cui dalla notte scorsa sono cominciate le ultime 12-24 ore di pensieri e decisioni. La trattativa non è chiusa, anzi continua, ma sicuramente non è semplice come sembrava e si sta arrugginendo. Tant’è vero che il Chelsea, un po’ infastidito, potrebbe rimettere in discussione anche l’altro affare, quello di Palmieri, che corre parallelo a Dzeko ma non è detto che abbia lo stesso finale.Giovedì c’è stata una riunione importante riservata ad Emerson per ridiscutere i termini dell’operazione singola, la Roma non è disposta a fare sconti o ammorbidirsi e vuole far valere il suo punto di vista a prescindere dal futuro del bosniaco. Il brasiliano ha già accettato la proposta dei Blues e andrebbe a prendere quasi 4 milioni di sterline (lordi) a stagione per 4 anni e mezzo. Il suo «yes» non è in discussione, ma gli inglesi potrebbero far saltare tutto senza il pacchetto completo, valutato 50 milioni più 9-10 di bonus.
E se nessuno va via nessuno arriva (altrimenti un nome buono in entrata resta quello di Aleix Vidal del Barcellona): lo 0 nella casella acquisti-cessioni era nei piani iniziali, stravolti da offerte giudicate irrinunciabili. Ma si può tornare indietro e rimandare il grosso del lavoro a giugno. Il mercato invernale chiude tra 4 giorni e l’unica operazione in piedi è quella di Palmieri e Dzeko, altrimenti restano tutti (per ora): la Roma ha respinto un’offerta del Liverpool per Alisson, uno di quelli che proverà a Nainggolan a blindare anche in estate, e ha chiuso le porte al Beijing Guoan perché Nainggolan non va da nessuna parte, il discorso Cina si è esaurito un paio di settimane fa. Intanto Machin va da Zeman al Pescara, Seck si trasferisce al Novara e Sadiq, dopo la risoluzione anticipata col Torino, cambia campionato: lo aspetta il Nac Breda, Eredivisie.
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