Edin Dzeko

ULTIME NOTIZIE AS ROMA DZEKO FLORENZI – Si è concesso un paio di giorni di vacanza in Portogallo, con il telefono che è rimasto rigorosamente acceso, forse gli ultimi che Tiago Pinto avrà a disposizione prima della calda estate di calciomercato che lo attende, la prima da quando è al comando della Roma, scrive il Corriere della Sera.

Già da oggi, però, il general manager portoghese tornerà al lavoro per mettere a disposizione di Mourinho una rosa all’altezza fin dal giorno del raduno, che dovrebbe essere tra il 6 e il 9 luglio a Trigoria.

Tra le priorità, in agenda c’è l’incontro con una serie di procuratori. Il primo della lista è Alessandro Lucci, agente degli ultimi due capitani della Roma, depotenziati da Paulo Fonseca: Alessandro Florenzi e Edin Dzeko. I due sono uniti dallo stesso procuratore ma potrebbero avere un destino diametralmente opposto. Il primo si trova in ritiro con la nazionale italiana per preparare l’Europeo, il suo futuro non è ancora stato scritto ma sembra certo che sarà lontano da Trigoria.

Le parole di Mourinho («Nell’Italia seguirò i calciatori della mia Roma: Cristante, Spinazzola e Pellegrini») lo tagliano fuori dalla rosa del prossimo anno, e visto che il Psg non lo riscatterà, bisognerà trovare una destinazione.

Lui preferirebbe continuare a giocare all’estero, anche se gli interessamenti più concreti in questi giorni sono stati quelli della Juventus, con cui la Roma potrebbe mettere in piedi uno scambio con Szczesny, e dell’Inter, in cerca di un sostituto per il partente Hakimi. Lucci chiederà a Tiago Pinto di fissare il prezzo del suo cartellino tra gli 8 e i 9 milioni, cioè la cifra stabilita con il Psg. La Roma però, che dalla sua cessione realizzerà una plusvalenza praticamente netta essendo cresciuto nel vivaio, non vuole scendere più di tanto perché è comunque un titolare della nazionale italiana.

Discorso diverso per Dzeko. Perché se è vero che la Roma cerca un attaccante – in cima alla lista c’è sempre Belotti, nonostante le resistenze del Torino – è altrettanto vero che Mourinho vuole calciatori con esperienza, personalità, qualità tecniche e integri fisicamente. Tutti requisiti che Dzeko possiede, insieme però ad uno stipendio da 7.5 milioni netti, troppi per un calciatore di 35 anni. L’incontro con Lucci servirà per capire se ci sono i margini per proseguire insieme, magari spalmando lo stipendio per un altro anno, oppure se si dovrà trovare una strategia per la cessione.

Che però, rispetto al passato quando all’attaccante bosniaco è stato detto brutalmente di trovarsi una squadra, questa volta sarà concordata.

Il tutto con la supervisione di Mourinho, che ogni volta che parla crea polemiche. Le sue ultime esternazioni («La Francia deve vincere gli europei, altrimenti sarà un fallimento») non hanno fatto piacere al c.t. francese Didier Deschamps, che ha risposto piccato: «Ho pensato lo stesso del suo Tottenham, ma alla fine non è andata come previsto».



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