Dieci gol in dieci partite di campionato, come Gabriel Omar Batistuta nell’anno del terzo scudetto. Nella Roma che ha vinto 3-1 ieri sera a Reggio Emilia contro il Sassuolo c’è ancora una volta il marchio di Edin Dzeko, che prima ha pareggiato il vantaggio di Cannavaro, poi si è conquistato e ha realizzato il rigore (il terzo della stagione) del sorpasso, prima che Nainggolan, alla sua prima rete in campionato, chiudesse definitivamente i conti. Il centravanti bosniaco, a segno nella quarta gara consecutiva in campionato e autore della terza doppietta in campionato, è il volto sorridente della formazione giallorossa. A suon di gol e prestazioni ha convinto tutti gli scettici, facendo cambiare idea ai tifosi, che ieri lo acclamavano a fine match sotto al settore ospiti. «Penso che se vogliamo vincere le partite – le parole di Dzeko – dobbiamo farlo tutti insieme, e coi nostri tifosi è più facile. Io mi sento bene, segno per la squadra: abbiamo vinto una gara difficile e siamo tutti contenti. È stata una prova di maturità perché nel primo tempo non abbiamo giocato bene, loro sono stati molto aggressivi e noi no, nella ripresa ci abbiamo messo carattere e personalità. Si è visto, perché in campo c’è stata una sola squadra. Lo scudetto? Pensiamo partita dopo partita. I gol li dedico a Florenzi, speriamo che non si sia fatto niente di brutto: è l’unica nota negativa della serata».
Se lo stato di forma di Dzeko è un motivo di felicità per la Roma, le condizioni di Alessandro Florenzi tengono tutti in ansia: le sue lacrime, i volti preoccupati dei compagni, le parole rivolte a Spalletti mentre usciva dal campo in barella («Mister, mi sono rotto il crociato») e la smorfia del tecnico non lasciano ben sperare. «Trauma distrattivo-distorsivo del ginocchio sinistro, da valutare nelle prossime ore» è stata la prima valutazione dello staff medico. Nelle prossime ore si saprà di più. Una brutta notizia che smorza la gioia del rientro di Antonio Ruediger, mandato in campo nel finale da Spalletti. «Florenzi – le parole di Spalletti – sentiva molto dolore, il suo infortunio annulla un po’ la gioia della vittoria. Abbiamo fatto una buona gara, dopo aver subito il gol ci siamo rimessi in moto a fatica, sprecando occasioni importanti, nel secondo tempo eravamo più sciolti. Dzeko fa tutto da solo, in alcuni momenti ti fa venire un po’ di rabbia, in altri ti alzi ad applaudirlo. Juventus-Napoli sabato? È una gara importante, però è ancora presto».
(Corriere della Sera – G. Piacentini)
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