Edin Dzeko

NOTIZIE AS ROMA DZEKO SCHICK – Finora il conto dice 5-2 per Schick. È un conto da prendere con le molle, è vero, nel senso che il calcio d’estate resta sempre tale. Ma è un conto che si riferisce anche a ciò che è la cosa più importante per un attaccante e cioè i gol. Dall’inizio della stagione, appunto, 5 per Patrik Schick (tripletta al Latina e sigilli con Avellino e Tottenham) e due per Edin Dzeko (entrambi al Latina).

Dzeko o Schick, comunque, almeno per ora. Difficile allo stato attuale che i due possano giocare insieme, soprattutto dopo le volte che Di Francesco ci ha provato la scorsa stagione, quasi sempre con scarsi risultati. Ecco, per vederli giocare insieme ad oggi l’unica strada percorribile è giocare con due punte vere. Il che vorrebbe però dire dover rinunciare agli esterni (Kluivert, Under, Perotti ed El Shaarawy) e passare forse alla difesa a tre (3-4-1-2 o 3-4-3). A meno che non si opti per quel 4-2-4 a cui Di Francesco nella scorsa stagione ha fatto spesso ricorso, ma sempre quando c’era da recuperare un risultato o da vincere a tutti i costi una partita.

Questa notte, con il Real, dovrebbe iniziare ancora Dzeko, per poi magari fare staffetta in corsa con il ceco. È già successo contro Latina e Avellino (un tempo a testa), ma anche con il Tottenham, quando Schick ha giocato i primi 60 minuti e nell’ultima mezz’ora gli è subentrato il bosniaco. Beni preziosi, ma succedanei uno dell’altro. Con Schick che vuole assolutamente mettersi alle spalle le delusioni della scorsa stagione e dimostrare che la Roma non ha sbagliato ad investire su di lui quei 42 milioni di euro.

E Dzeko, invece, che al suo quarto anno a Roma vuole trovare il modo di convincere il club a puntare ancora a lungo su di lui e, magari, anche ad allungargli il contratto, considerato che la speranza sua e della famiglia e di passare ancora molti anni nella Capitale.

(Gazzetta dello Sport)



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