Paulo Dybala

AS ROMA NEWS DYABALA INFORTUNIO – Paulo Dybala solo oggi sarà sottoposto a risonanza magnetica che, oltre a poter stabilire con precisione l’entità della lesione al retto femorale della coscia sinistra, sarà utile anche per stabilire le linee guida per il recupero. Ieri, comunque, a Trigoria si è fatto il punto della situazione legata alle immagini della ecografia a cui l’attaccante argentino si è sottoposto due giorni fa, scrive La Gazzetta dello Sport.

L’esame, pur essendo stato parzialmente oscurato dal versamento sanguigno provocato dalla lesione stessa, ha fatto però capire come l’infortunio non sia banale (difficilmente la lesione sarà inferiore al secondo grado), anche perché la coscia sinistra già altre volte era stata vittima di problemi. La sensazione è che, tenendo conto che i giallorossi giocheranno l’ultima partita prima della sosta dovuta al Mondiale il 13 novembre, appare ai limiti del possibile il fatto che l’attaccante argentino possa tornare a giocare nella Roma prima di volare in Qatar. Ma, a proposito, è sicuro che ci sarà?

A questo punto i dubbi cominciano a lievitare, visto che l’entità dello stop non sarà inferiore alle quattro settimane. A quel punto, poi, ci sarà da recuperare la condizione in tempi brevi, anche se il top della forma probabilmente sarebbe raggiunto quando la manifestazione sarà entrata nel vivo. Il commissario tecnico Scaloni, ovviamente, attende sempre buone notizia dall’Italia, ma intanto ha dato mandato al suo vice Walter Samuel di restare in contatto con José Mourinho e lo stesso Dybala, che per parte sua ha già cominciato a fare fisioterapia per cercare di velocizzare i tempi.

Non è escluso che, se servisse, la Joya potrebbe sottoporsi anche ai fattori di crescita perché, compiendo 29 anni a novembre, quello attuale potrebbe essere l’ultimo treno per essere sicuri di partecipare al Mondiale. Tra l’altro, il reparto offensivo della nazionale argentina, a meno di altri rovesci della sorte, è così poliedrico che potrebbe consentire allo stesso Dybala di rimettersi in sesto per lo sprint finale. Una cosa è certa: José Mourinho – che ieri raccontano abbastanza arrabbiato con la squadra – era stato buon profeta quando, subito dopo la partita contro il Lecce, aveva parlato di un ritorno nel 2023. Tutto questo, ci auguriamo, facendo riferimento solo alla Roma.

Inutile dire che i media del suo Paese siano in fibrillazione. La dinamica dell’infortunio, raccontano a Trigoria, è di quello che ha cambiato angolo di tiro sul rigore all’ultimo momento e questo gli ha provocato l’infortunio. Tutto questo davanti agli occhi di mamma Alicia, che trepidava in tribuna, mentre la fidanzata Oriana in questi giorni è tornata in Argentina per questioni legate al suo lavoro. Da oggi, comunque, comincerà una sorta di “road map” che possa consentire alla Joya di tornare in campo il prima possibile. Anche se, visto i pregressi infortuni, nessuno vuole correre rischi, gli staff medici della Roma e dell’Argentina lavoreranno in parallelo per cercare di ridurre lo stop al minimo possibile.

Per un Dybala immalinconito, comunque, c’è un Wijnaldum che prova a spingere nel piano di recupero. Il centrocampista ex Psg, che è tornato il Olanda, fra due-tre settimane dovrebbe cominciare la fase due, visto che gli esami hanno certificato come l’osso si sia saldato. il calciatore, infatti, ha tolto il gesto più “invasivo” per mettere un gambaletto, consentendo così di “sbloccare” al meglio il ginocchio. La frattura alla tibia, com’è ovvio, ha fatto sì che l’arto rimanesse immobilizzato a lungo e proprio per questo il lavoro sarà sulla gamba infortunata. Il Mondiale per Wijnaldum sembra ormai un rimpianto. Si spera non lo sia anche per Dybala.



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