AS ROMA NEWS DE ROSSI DOVBYK«Dovbyk è pronto e giocherà; ci vuole rispetto per chi ha tirato la carretta per molto tempo come Pellegrini, Paredes e Cristante; Zalewski è fuori rosa per scelta della società». Alla vigilia del match contro il Genoa (ore 12.30, diretta tv su Dazn) Daniele De Rossi non si tira indietro sui temi che hanno tenuto banco durante la sosta, dopo 2 pareggi e una sconfitta rimediati finora, scrive il Corriere della Sera.

La priorità è il campo: Dovbyk ha superato il problema all’adduttore e dovrà aiutare la Roma a ottenere il primo successo in campionato. «È importantissimo per noi, e non dipende da lui se non abbiamo fatto quello che dovevamo nelle prime partite. Noi dobbiamo aiutarlo a essere meno ingabbiato dagli avversari, quando si sarà sbloccato, Artem non si fermerà più».

Buone indicazioni sono arrivate anche da Hermoso e Hummel – i due difensori ultimi colpi di mercato, arrivati a Trigoria da svincolati – che potrebbero convincere il tecnico a ritornare alla difesa a 3. «La loro presenza ci dà delle possibilità in più, delle varianti a livello di modulo tattico, e aumenta la nostra esperienza. Hermoso e Hummels hanno giocato ad alti livelli, si sono presentati bene fisicamente e questo non era scontato. Ovviamente hanno bisogno di tempo per arrivare al cento per cento, li valuterò ma sono pronti, vedremo se dal primo minuto o a gara in corso. Dalla prossima settimana si scenderà in campo ogni tre giorni e avremo bisogno di tutti, senza guardare al minutaggio».

In campo di sicuro ci sarà Koné, tra i nuovi acquisti quello che può cambiare il volto al centrocampo giallorosso. Koné è l’uomo richiesto con maggiore forza da De Rossi, che però spende delle parole di stima anche per il nucleo storico, composto da Pellegrini, Paredes e Cristante. «Koné può fare tutto, e permette anche agli altri di giocare più liberi. Senza di lui comunque abbiamo vinto tante partite, non dimentichiamolo. In questa città Paredes, Cristante e Pellegrini vengono rispettati meno di quanto meriterebbero. Koné l’ho fortemente voluto e sarà preziosissimo per noi, ma rispettiamo chi qui sta tirando la carretta da tanti anni. Facciamo sentire amati i nostri giocatori, hanno sempre fatto gol, assist, chilometri. Bisognerebbe stampare le schermate dei gps per far vedere chi corre e chi no».

Sul caso-Zalewski, ha spiegato la scelta della società di considerarlo fuori dal progetto tecnico. «Il club ha deciso in questo senso e mi ha informato, ma di definitivo nel calcio non c’è nulla. Se troveranno un accordo per rinnovare il contratto, Nicola verrà inserito di nuovo in rosa. Mi sono sempre preso le mie responsabilità ma questo è un discorso che va sopra di me. Dovete parlare con la società, con Nicola o il suo agente».

Nel pomeriggio di ieri l’agente di Zalewski ha dichiarato all’agenzia Ansa che «il giocatore ha deciso di declinare l’offerta del Galatasaray e ritiene insindacabile la libertà di definire ogni trattativa relativa alla sua attività professionale, senza condizionamenti o costrizioni».



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