Roma e Milan sognano Carlo Ancelotti: tra Real, Brasile e senso di appartenenza, il tecnico è (forse) sul mercato

AS ROMA NEWS ANCELOTTI MILAN ALLENATORE – Nel calcio, come nella vita, ci sono opportunità da cogliere al volo. Non semplici occasioni, ma veri e propri crocevia che possono cambiare una carriera. Uno di questi potrebbe essere rappresentato da Carlo Ancelotti, il tecnico più vincente della storia della Champions League, oggi nel mirino di più club e federazioni dopo l’eliminazione del suo Real Madrid per mano dell’Arsenal.

Come sottolinea Alessandro Vocalelli su La Gazzetta dello Sport, il nome di Ancelotti è tornato caldo. La Federazione brasiliana lo segue da tempo e lo corteggia apertamente: lo vuole sulla panchina della Seleção dopo l’esonero di Dorival Junior. La proposta è concreta, affascinante e meno stressante di un club, ma comporterebbe anche un addio alla quotidianità del calcio europeo. Ancelotti non ha ancora deciso. «Ho un contratto con il Real, sono felice. Finché non mi diranno il contrario, non ascolterò alcuna proposta», ha ribadito di recente. Ma il futuro è tutto da scrivere.

E se il Real dovesse davvero voltare pagina dopo la finale di Copa del Rey del 26 aprile, chi potrebbe approfittarne? Due club italiani sono alla finestra: Milan e Roma.

Il Milan sogna un clamoroso ritorno. Ancelotti a San Siro ha vinto tutto, è una leggenda e rappresenterebbe l’uomo ideale per aprire un nuovo ciclo, puntando a rigenerare un gruppo dal potenziale importante ma dal rendimento discontinuo. I rossoneri, forti di una proprietà solida e ambiziosa, potrebbero mettere sul piatto un progetto tecnico credibile e un ingaggio competitivo.

Ma anche la Roma dei Friedkin è pronta a provarci. Dopo l’addio ormai annunciato di Claudio Ranieri a fine stagione, il club giallorosso è alla ricerca di un tecnico che possa rappresentare un salto di qualità, non solo in panchina ma anche in termini di immagine, leadership e ambizione. Ancelotti, come fu Mourinho, incarnerebbe alla perfezione quel mix di carisma, esperienza internazionale e senso di appartenenza che la piazza giallorossa chiede a gran voce. Ranieri potrebbe restare in società con un ruolo di consulenza o rappresentanza, e affiancare una figura come Ancelotti nella costruzione del nuovo ciclo.

La suggestione è forte, la fattibilità complessa. Ma a Roma si sa: i sogni sono parte del gioco, e se anche stavolta non si dovesse concretizzare, almeno ci sarà stata la speranza di vedere in panchina il “Pallone d’Oro dei tecnici”.

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