CALCIOMERCATO AS ROMA AOUAR SCAMACCA – Parla già romano Houssem Aouar, il centrocampista arrivato a parametro zero dal Lione, in passato vicino alla Juventus e al Napoli. «Daje Roma? Lo so cosa vuol dire», scherza dopo la firma del contratto: 3 milioni di euro all’anno più bonus fino al 2028. Il ventiquattrenne algerino, con cittadinanza francese, eredita la 22 di Nicolò Zaniolo, vestita nella storia recente del club da Borriello, Destro e, per una stagione, El Shaarawy, scrive La Repubblica.
Tutti attaccanti, non un problema per una mezzala col vizio del gol, che in carriera ha collezionato 48 reti e 37 assist in 260 presenze. Di maglie importanti, del resto, se ne intende, visto che a Lione, sulle spalle portava l’8 del miglior tiratore di calci di punizione della storia, il brasiliano Juninho. Il suo idolo? Zidane, a cui ha dichiarato di ispirarsi. Insomma, paragoni pesanti per uno che la pressione la sa gestire bene: «Mi ha stupito la sua capacità di restare freddo e controllare le emozioni», aveva detto di Aouar Bruno Genesio, l’ex allenatore del club francese che lo ha lanciato.
Ma il successo non lo ha cambiato: fino ai vent’anni ha vissuto a casa con la mamma, a cui ha dedicato il suo primo gol da professionista («Sono qui grazie a lei»). Tatticamente, non è il classico centrale di centrocampo: può giocare a due o come mezzala nel 4-3-3, oltre a poter ricoprire il ruolo di trequartista, che esalta la fantasia del suo piede destro. Un profilo fortemente voluto da José Mourinho per riuscire a centrare la qualificazione in Champions League la prossima stagione.
«Sono abituato a giocare quel tipo di partite», ha detto l’algerino, nel 2020 protagonista con un gol e sei assist della splendida cavalcata europea del Lione. Allenati dall’ex tecnico giallorosso Rudi Garcia, i francesi in quell’annata eliminarono la Juventus di Maurizio Sarri e Cristiano Ronaldo agli ottavi e il Manchester City di Pep Guardiola ai quarti, per poi fermarsi contro il Bayern Monaco, futuro campione d’Europa, in semifinale. Dopo diverse stagioni da protagonista, è il momento di riscattarsi dopo il calo in quella appena conclusa (solo 16 presenze in campionato), spesso alle prese con gli infortuni.
Aouar che viene, Wijnaldum che va. La firma dell’algerino, di fatto, conferma la volontà della Roma di non voler riscattare l’olandese dal Psg, che, complice l’infortunio alla tibia che l’ha tenuto fuori 6 mesi, non ha trovato continuità, tantomeno l’affetto dei suoi tifosi, delusi dall’atteggiamento con cui è entrato in campo in finale di Europa League. Le ultime dichiarazioni del centrocampista, del resto, lasciano intendere la volontà di tornare in patria: «Scelgo a sentimento, se pensassi di voler tornare in Olanda lo farei. Quando ti infortuni, non ti senti più parte della squadra».
Il mercato della Roma prosegue quindi all’insegna della sostenibilità per il bilancio, con l’assalto al parametro zero Ndicka, difensore in scadenza con l’Eintracht. In attacco, aumenta il pressing per il prestito dal West Ham di Gianluca Scamacca, che piace anche a Milan e a Juventus, che non ha riscattato Milik. La priorità dell’azzurro rimangono però i giallorossi, che lo hanno cresciuto.
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