CALCIOMERCATO AS ROMA KONE – Sarà soltanto il campo a dare una risposta a questo mercato della Roma. Diflicilmente decifrabile, scrive Il Messaggero. Si è partiti con un’idea tattica (4-3-3) per poi rendersi conto che forse, con la permanenza di Dybala era poco attuabile, riducendosi all’ultimo giorno di mercato alla disperata ricerca di un’ala, una mezzala box to box e un difensore, dopo il sorprendente stop all’acquisto di Danso.

Trattative andate avanti fino alla mezzanotte, gong di una finestra di mercato che andrà rivista per tempi e modi. Una prima opinione la regalerà nel pomeriggio De Rossi che alla luce del tifoso meno attento difficilmente si può lamentare. I Friedkin hanno investito oltre 120 milioni e nelle ultime ore hanno calato il duo Saelemaekers (scambio con Abraham e 1,5 milioni alla Roma) e Koné, aspettando di conoscere chi, all’ultimo giro di lancetta, avrebbe avuto la meglio come nuovo difensore al posto di Danso.

Un mercato che porta a Trigoria talenti e prospetti importanti ma che poi, in quella che da anni è la lacuna della squadra, vede i terzini titolari essere le riserve dello scorso anno, senza contare che il vice-Dovbyk è Shomurudov, non trasferitosi in Mls per un disguido sugli orari di chiusura del mercato negli Usa.

La sensazione del bicchiere mezzo pieno la regala soprattutto l’arrivo di Koné. Il francese è sbarcato ieri e mentre Ghisolfi completava l’operazione con il Borussia Monchegladbach (18 di parte fissa e 2 di bonus) ha sostenuto le visite mediche e ha firmato il quinquennale da 3 milioni a stagione, compresi bonus.

A 23 anni, appena entrato nelle convocazioni di Deschamps, Koné è la mezzala dinamica ma dotata di fisicità che la Roma andava cercando da tempo, dopo l’ultimo flop con Renato Sanches. A fargli posto in rosa sarà Bove che tra Nottingham e Eintracht, vistosi costretto a tare le valigie, alla fine ha scelto la Fiorentina (prestito oneroso di 1,5 milioni con diritto di riscatto fissato a 10,5 che diventa obbligatorio al 60% delle presenze): “Dispiace per come è andata, perché credo che io e i tifosi romanisti meritassimo un finale un pochino differente”.

Ma chi è Koné? È un calciatore dinamico, tecnico, bravo nel dribbling (2,1 sono quelli riusciti per partita lo scorso anno, secondo miglior dato tra i centrocampisti in Bundesliga) che non disdegna il tiro da fuori. Si fa notare anche in fase di non possesso: 7,9 duelli vinti (58%) e 6,4 palloni recuperati di media a partita nel 2023-24.

È un investimento importante, per età, valore e qualità. Come lo era quello di Danso. I problemi nati per il difensore del Lens, hanno spinto Ghisolfi a tornare su Badé. Alla fine il Siviglia ha detto no e la Roma ha provato fino a mezzanotte con un nome a sorpresa, avendo come carta di riserva lo svincolato Hummels.

Menzione d’obbligo va però a Djaló. Dopo che i club avevano raggiunto l’intesa per il trasferimento già giovedì notte (1 milione per il prestito e 9 per il diritto di ri-scatto) il portoghese nella mattinata di ieri ha superato le visite mediche per poi trascorrere il resto della giornata trincerato in camera in albergo aspettando il via libera al trasferimento. Che però non è arrivato.

Oltre al nome a sorpresa, restano gli svincolati Hermoso (preferito) e Hummels, scartati per tutta l’estate e tornati come opzione finale l’ultimo giorno di trattative. Quale sarà stato l’esito, da oggi si volta finalmente pagina. Il mercato è finalmente finito. De Rossi ha la sua rosa. La rincorsa può aver inizio, già domani in casa della lanciatissima Juventus.



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