AS ROMA NEWS CASA PIA EL SHAARAWY – Chissà se è stata la riunione di una decina di minuti prima dell’allenamento di domenica, voluta da Mourinho nello spogliatoio dello stadio di Albufeira, o il lavoro portato avanti dal preparatore Rapetti che sta iniziando a dare i suoi frutti, scrive Il Messaggero.
Fatto sta che la Roma che ieri sera ha superato il Casa Pia (quinto nella liga portoghese ma recentemente eliminato dalla coppa di lega) per 1-0 è stata un’altra squadra rispetto a quella spenta, monocorde e prevedibile che aveva preso tre gol dal Cadice senza quasi mai tirare in porta. Soprattutto nei primi 45 minuti, invece, i giallorossi oltre alla rete di El Shaarawy hanno sprecato perlomeno altre tre occasioni nitide, più una quarta con il Faraone che ha ritardato a lanciare Zaniolo (pol finito in fuorigioco) ormai davanti alla porta.
Segnali incoraggianti, quindi, e soprattutto una Roma diversa che per un tempo, il primo, ha fatto a meno di Abraham, affidandosi ad un 3-4-1-2 con Pellegrini (costretto ad uscire dopo la mezz’ora per un forte colpo alla tibia sinistra che andrà valutato) a suo agio nell’innescare Nicolò e El Shaarawy. Tammy ha avuto spazio nella ripresa.
Non subito, ma dopo una ventina di minuti, quando il meglio la partita lo aveva già dato. Un segnale che l’inglese (anche ieri anonimo) non dovrà sottovalutare. Come quello rivolto a Shomurodov. L’uzbeko, dopo il tempo giocato con il Cadice, ha avuto spazio soltanto nel finale (11 minuti). Un’indicazione che sembra tracciare la strada in vista di gennaio: Cremonese in pole ma il Torino non ha perso le speranze. A proposito di mercato: Bove, visti anche i miglioramenti di Wijnaldum, ha le valigie pronte.
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