AS ROMA NEWS SLAVIA PRAGA EL SHAARAWY ZALEWSKI – La roccia del gol è Lukaku, che spaventa i difensori cechi con la mole dei suoi numeri realizzativi. Mourinho ne ha annunciato la presenza, a lui non rinuncia mai. Il resto è alternanza ragionata, compatibilmente con la lunga lista degli indisponibili che impoverisce le opzioni.
Come riferisce il Corriere dello Sport, tra infortunati e ineleggibili per l’Europa, la Roma deve rinunciare anche contro lo Slavia Praga a 8-9 giocatori. L’ultimo in dubbio è Spinazzola, che è affaticato. «Avrò cinque bambini in panchina» sussurra sconsolato l’allenatore, che ha convocato in effetti D’Alessio, già lanciato nel precedente test internazionale con il Servette, più Pagano e Pisilli, parti fisse della prima squadra, e gli altri ragazzini Joao Costa e Cherubini.
E allora le novità principali della formazione dovrebbero essere proprio i calciatori più nominati la scorsa settimana: dopo le accuse infondate di Corona, che li hanno spinti legittimamente a presentare una querela, El Shaarawy e Zalewski hanno già reagito molto bene negli ultimi minuti di Roma-Monza determinando la vittoria. Il primo per il gol al novantesimo, vabbè, lo hanno tutti ancora negli occhi.
Ma anche Nicola, pure lui partendo dalla panchina, ha lasciato il segno azionando il congegno vincente. Oggi Mourinho darà loro una chance, anche se El Shaarawy è stato provato in due posizioni diverse: esterno sinistro, con Zalewski a destra, e attaccante al fianco di Lukaku. Nel secondo caso naturalmente Belotti andrebbe in panchina.
Nel mezzo invece potrebbe essere Paredes stavolta a cominciare fuori. Ma molto dipende dalla valutazione su Cristante, che sembra finalmente destinato a riprendere il posto a centrocampo. Mourinho lo preferisce regista e mezzala in questa fase della stagione? Llorente da parte sua sta bene, ha ormai quasi una settimana di allenamenti alle spalle dopo la lesione muscolare, e stavolta ha buone possibilità di essere piazzato al centro della difesa.
Non è chiaro invece se Smalling sia disponibile. Dagli indizi della scorsa settimana il suo rientro sembrava vicino, vicinissimo. Ieri invece Mourinho ha glissato sull’ipotesi di un piano per farlo giocare domenica a Milano dopo un adeguato rodaggio contro lo Slavia: «Non c’è un piano. Chris ha fatto torello e riscaldamento con noi…».
Sembra una resa al dolore di Smalling, che ancora evidentemente non si sente sicuro quando “forza” in allenamento. Era tornato parzialmente in gruppo venerdì scorso ma ha bisogno di tempo per allenarsi senza soffrire e per tornare in forma. La sua ultima partita è sempre datata primo settembre: siamo ormai a due mesi di assenza.
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